L’offensiva russa nel Donbass “è già iniziata”. Lo ha detto Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, come riportato dalla CNN.

“Dobbiamo capire – ha spiegato – che non sarà come il 24 febbraio quando sono iniziati i primi attacchi aerei e le esplosioni e abbiamo detto ‘è iniziata la guerra’. La grande offensiva di fatto è già iniziata”. E ancora: “I russi ammassano forze. Continuano a ridistribuire truppe ed equipaggiamenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. “Sì, non ci sono ancora grandi battaglie. Ma a livello generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”.

Sempre a proposito del Donbass, Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera e di sicurezza, ha rimarcato che la guerra si intensificherà nei prossimi giorni. Borrell ha anche ricordato che “le sanzioni” alla Russia “sono sempre sul tavolo”, “discutere dell’Ucraina significa discutere dell’efficacia delle nostre sanzioni” e “i ministri di certo parleranno dei prossimi passi”. “Ho paura che le forze russe si stiano ammassando ad est per un attacco al Donbass e temo nei prossimi giorni la guerra aumenti nel Donbass”, ha sottolineato.

Poi, il Ministero della Difesa britannico, nell’ultimo bollettino dell’intelligence, ha affermato che “un precedente utilizzo da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città”. E ancora: “I bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con le forze ucraine che respingono molti attacchi”, spiegando che l’opzione di Mosca di  affidarsi a “bombe non guidate” accresce fortemente il rischio di altre vittime tra i civili.

Infine, oggi a Mosca ci sarà un incontro tra il cancelliere dell’Austria Karl Nehammer e Vladimir Putin.

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