Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha annunciato che oggi stesso, mercoledì 23 febbraio 2022, durante il Consiglio Europeo straordinario, presenterà un nuovo pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Russia dopo l’attacco militare all’Ucraina della notte scorsa.

“Oggi – ha detto von der Leyen – sottoporremo un pacchetto di sanzioni massicce e mirate all’approvazione dei leader europei. Con questo pacchetto, punteremo a settori strategici dell’economia russa, bloccheremo il loro accesso a tecnologie e mercati chiave, indeboliremo la base economica della Russia e la sua capacità di modernizzazione”.

Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, ha affermato: “Putin ha portato la guerra in Europa, il suo obiettivo è la stabilità in Ue. Presenteremo oggi un pacchetto di estese sanzioni, indeboliremo l’economia russa. Adotteremo il più duro pacchetto di misure mai adottato”.

Convocato per stamattina alle 10, invece, a Palazzo Chigi, una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica.

Notizie dal fronte

Il quartier generale delle Forze armate ucraine nel Donbass è stato completamente distrutto. Lo ha dichiarato il leader dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, all’emittente televisiva Rossija 24. “Posso dire che tutto questo finirà molto presto, le nostre città, le città della repubblica popolare di Donetsk, saranno liberate in un futuro molto prossimo” ha aggiunto Pushilin.

Il ministero dell’Interno ucraino ha annunciato che i villaggi di Horodyshche e Milove, nel distretto di Lugansk, sono stati catturati dalle forze russe. Lo riferisce il Kyiv Independent.

Secondo la polizia ucraina, citata dalla BBC, almeno sette persone sono morte nei bombardamenti delle forze russe. Stando a quanto riferito da alcuni funzionari un attacco a un’unità militare a Podilsk, fuori Odessa, ha causato la morte di sei persone e il ferimento di sette. Un’altra persona è morta nella città di Mariupol. Diciannove persone risultano scomparse.

Infine, Varsavia ha chiesto l’attivazione dell’articolo 4 del trattato NATO Lo rende noto il governo polacco. L’articolo 4 del trattato Nato prevede “consultazioni di emergenza se un membro è minacciato”, dopo che la Russia ha lanciato un attacco contro l’Ucraina. L’ambasciatore polacco a Bruxelles, dove ha sede la Nato, “ha presentato una richiesta al segretario generale della Nato, insieme a un gruppo di alleati”, ha detto il portavoce del governo polacco Piotr Mueller. L’Ucraina non è un membro della Nato, ma l’alleanza ha ripetutamente condannato le aggressioni della Russia contro il suo vicino.

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