Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, si è detto pronto a parlare di cessate il fuoco e pace. Lo ha riferito Skynews, citando un portavoce del presidente e ricordando che Zelensky ha rifiutato in precedenza la proposta di incontrare Vladimir Putin a Minsk, in Bielorussia. Gli ucraini, infatti, avevano proposto che l’incontro si tenesse in Polonia.

Nel dettaglio, il portavoce di Zelenksy, citato da Ukrainska Pravda, ha affermato: “Devo smentire le dichiarazioni secondo cui abbiamo rifiutato di tenere i colloqui. L’Ucraina era e resta pronta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra immutata posizione. Accettiamo l’offerta del presidente russo. In questo momento, le parti stanno discutendo il luogo e la data per tenere questo processo negoziale. Prima i negoziati cominciano, più chance ci saranno di tornare alla vita normale”.

Secondo le agenzie di stampa russe, sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro. In particolare, secondo l’agenzia Interfax, Kiev ha chiesto di rinviare il tema a domani, sabato 26 febbraio.

Intanto, le forze russe sono entrate a Melitopol, nel sud-est dell’Ucraina, “senza incontrare resistenza”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, in una nota riportata da Interfax. “La sera del 25 febbraio, dopo lo sbarco di forza d’assalto navale nella località di Azovske, le unità russe hanno marciato e, senza incontrare resistenza, sono entrate a Melitopol”, ha affermato il ministero.

Nuove esplosioni, inoltre, si sono registrate a Kiev. Il giornalista Christopher Miller ha scritto su Twitter: “Allarme raid aereo a Kiev. E missili lanciati sulla capitale. Ho contato tre grandi attacchi negli ultimi cinque minuti. Fuori dalla mia finestra vedo il cielo illuminarsi; fragore di esplosioni che risuonano in tutta la città”.

Infine, il Regno Unito ha negato il suo spazio aereo ai jet privati russi. Lo ha annunciato il ministro britannico per i Trasporti, Grant Shapps, “con effetto immediato”.

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