È stato diffuso un video, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, del pullman che precipita dal viadotto. L’incidente ha causato la morte di 21 persone e il ferimento di 15. Alla guida c’era il 40enne Alberto Rizzotto, autista esperto, che potrebbe avere avuto un malore ma l’ipotesi è da confermare.

Nel video della Smart control room del Comune di Venezia c’è il bus de La Linea nel momento in cui precipita dal cavalcavia di Mestre. La telecamera è puntata alla base della rampa che da Mestre porta a Venezia, e ritrae la sommità del cavalcavia, nel tratto in discesa verso la bretella per l’autostrada A4. Si nota il bus affiancarne un altro, presumibilmente fermo al semaforo che piega a sinistra, verso Marghera, e che ha la freccia inserita. Subito dopo si nota il mezzo piegarsi e cadere, mentre l’altro aziona improvvisamente lo stop. Non si intravvedono altri veicoli davanti a essi.

“Non c’entra il guardarail”

Sull’incidente è intervenuto anche Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ‘discolpato’ il guardrail: “È presto per dare commenti, qualcuno mi dice che le batterie elettriche prendono fuoco più velocemente di altre forme di alimentazione e in un momento in cui si dice che tutto deve essere elettrico uno spunto di riflessione è il caso di farlo”.

I feriti

Si è appreso, inoltre, che 4 dei 15 feriti sono ancora da identificare. Ciò perché sul pullman viaggiavano turisti stranieri, ospiti di un camping poco distante. Le loro condizioni sono gravi: 8 sono in terapia intensiva. Tre i minori: una bambina ucraina di quattro anni è ricoverata a Padova, due fratellini tedeschi a Treviso. Anche alcune vittime non hanno ancora un nome.

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