Due casi di intossicazione da botulino in Italia: a Cagliari una donna di 38 anni muore dopo aver mangiato guacamole, mentre a Cosenza un uomo di 52 anni perde la vita per un panino. Le autorità indagano su possibili contaminazioni alimentari, mentre il numero dei ricoverati cresce.

Due episodi di intossicazione da botulino hanno colpito l’Italia negli ultimi giorni, causando due decessi e numerosi ricoveri in Sardegna e Calabria. A Cagliari, una donna di 38 anni, Roberta Pitzalis, è morta dopo aver consumato salsa guacamole durante la Fiesta Latina di Monserrato. A Cosenza, un uomo di 52 anni, Luigi Di Sarno, ha perso la vita dopo aver mangiato un panino con salsiccia e broccoli acquistato da un food truck a Diamante. Le autorità sanitarie e i Carabinieri del Nas sono al lavoro per accertare le cause, mentre cresce l’allarme per la sicurezza alimentare.

Una tragedia a Cagliari: la morte di Roberta Pitzalis

Una donna di 38 anni, Roberta Pitzalis, residente a Cagliari ma originaria di Guasila, è deceduta l’8 agosto all’ospedale Businco di Cagliari, dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni. La donna era stata tra le prime a manifestare i sintomi di intossicazione da botulino a fine luglio, dopo aver consumato salsa guacamole durante la Fiesta Latina, un evento gastronomico e culturale tenutosi a Monserrato dal 22 al 25 luglio. Inizialmente ricoverata in rianimazione all’ospedale Brotzu, le sue condizioni sembravano stabili, ma complicazioni improvvise hanno portato al trasferimento al Businco, dove è morta.

L’episodio ha coinvolto altre sette persone, tutte colpite dopo aver mangiato pietanze con guacamole allo stesso stand messicano. Tra i casi più gravi, un bambino di 11 anni, attualmente in terapia intensiva pediatrica al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato trasferito d’urgenza. Le sue condizioni rimangono stabili ma critiche, e i medici hanno eseguito una tracheostomia per stabilizzare la respirazione. Una ragazza di 14 anni e una donna di 62 anni sono ancora ricoverate al Policlinico Casula di Monserrato, entrambe in condizioni stazionarie.

Il focolaio di Cosenza: la morte di Luigi Di Sarno

Parallelamente, un altro grave episodio si è verificato a Diamante, in provincia di Cosenza. Luigi Di Sarno, un 52enne di Napoli, è morto il 6 agosto 2025 mentre rientrava in Campania dopo una vacanza. L’uomo aveva consumato un panino con salsiccia e broccoli acquistato da un food truck sul lungomare di Diamante. Dopo aver accusato malori, si è fermato a Lagonegro, in provincia di Potenza, ma è deceduto prima di raggiungere l’ospedale San Giovanni. La salma è ora nell’obitorio in attesa di un’autopsia disposta dalla Procura di Paola per chiarire le cause del decesso.

Nove altre persone sono state ricoverate all’ospedale di Cosenza con sintomi compatibili con l’intossicazione da botulino, tra cui annebbiamento della vista e vomito. Tra i pazienti, due 17enni e due donne di circa 40 anni, cinque dei quali in terapia intensiva. Due di loro hanno ricevuto il siero antitossina botulinica da Taranto, mentre altre sette dosi sono arrivate da Roma tramite eliambulanza, grazie alla collaborazione del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. Le condizioni dei ricoverati sono stabili, ma i sanitari avvertono che nuovi casi potrebbero emergere entro 72 ore dall’ingestione.

Indagini in corso: sequestri e richiami di prodotti

Le autorità hanno agito rapidamente in entrambi i casi. A Cagliari, la Procura ha aperto un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati l’organizzatore della Fiesta Latina. I Carabinieri del Nas hanno sequestrato campioni di salsa guacamole, inviati all’Istituto Superiore di Sanità per verificare la presenza della tossina botulinica. In via precauzionale, Metro Italia ha ritirato dal commercio due lotti di Polpa di Avocado Metro Chef (LI4218 e LI4213), prodotti da Salud Food Group Europe con materie prime dal Perù. L’azienda ha dichiarato: “La qualità e la sicurezza dei prodotti sono una priorità assoluta: abbiamo adottato tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei clienti, allertandoli dell’accaduto, nel pieno rispetto della normativa vigente”.

A Cosenza, la Procura di Paola, diretta da Domenico Fiordalisi, indaga per commercio di sostanze alimentari nocive e morte come conseguenza di altro reato. Il food truck di Diamante è stato sequestrato, e campioni di cibo, in particolare broccoli, sono sotto analisi.

Cos’è il botulino e quali sono i rischi

Il botulino è una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che si sviluppa in alimenti mal conservati, come conserve, salumi o verdure sott’olio. Non trasmissibile da persona a persona, l’intossicazione avviene ingerendo cibi contaminati. La tossina, considerata tra le più potenti in natura, blocca la trasmissione nervosa ai muscoli, causando sintomi che possono manifestarsi da poche ore a una settimana dopo il consumo. Questi includono nausea, vomito, vista doppia o offuscata, difficoltà a parlare o deglutire, secchezza delle fauci e, nei casi più gravi, paralisi respiratoria. Le forme lievi possono risolversi spontaneamente, ma i casi severi possono essere letali senza un trattamento tempestivo con siero antitossico.