Il premier Benjamin Netanyahu, intervistato da Fox News, ha affermato che Israele non cercherà né di governare né di occupare Gaza. Tuttavia, un “forza credibile” sarà necessaria “per entrare nell’enclave palestinese se necessario per prevenire l’emergere di minacce militari”.

“Attacchi aerei di Israele nelle vicinanze di tre ospedali”

Intanto, stando al Ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestito da Hamas, Israele ha lanciato attacchi aerei su o nelle vicinanze di almeno tre ospedali. “L’occupazione israeliana ha lanciato attacchi simultanei su un certo numero di ospedali nelle ultime ore”, ha detto all’emittente Al Jazeera il portavoce dicasteriale Ashraf Al-Qidra. Le strutture mediche colpite includerebbero il più grande ospedale di Gaza, Al Shifa, dove Israele sostiene che i terroristi abbiano nascosto centri di comando e tunnel. Qidra ha affermato che le forze militari israeliane hanno preso di mira il cortile del complesso medico di Gaza City e che ci sono state vittime.

36 soldati israeliani uccisi nei combattimenti

Israele, dal canto suo, ha aggiornato il bilancio dei soldati uccisi nelle oprazioni di terra: 36. L’ultima vittima è il sergente Gilad Rozenblit, 21 anni. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno comunicato che Rozenblit veniva dal kibbutz di Ginegar, era un medico di prima linea ed è stato ucciso in combattimento nel nord di Gaza.

Colpita organizzazione in Siria

L’esercito israeliano ha affermato anche di aver colpito un’organizzazione in Siria, responsabile dell’attacco con un drone ieri contro una scuola nel sud di Israele. “In risposta all’UAV (drone) proveniente dalla Siria che ha colpito una scuola a Eilat, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno colpito l’organizzazione che ha effettuato l’attacco”, ha scritto l’esercito su X. L’IDF “ritiene il regime siriano pienamente responsabile di ogni attività terroristica proveniente dal suo territorio”.

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