Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it, prevede temporali intensi accompagnati da grandine su diverse regioni settentrionali. Le aree più colpite includeranno le zone alpine e le pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tra il pomeriggio e la sera di martedì 3 giugno, e ancora mercoledì 4, correnti instabili di origine atlantica interagiranno con un’atmosfera carica di umidità e calore, accumulati dopo le recenti ondate di caldo subtropicale.

Questa combinazione favorirà la formazione di celle temporalesche imponenti, alte fino a 8-10 km, capaci di generare grandine con chicchi di 2-3 cm di diametro e raffiche di vento superiori a 60 km/h. Gli esperti avvertono che queste condizioni estreme rappresentano un rischio per infrastrutture e coltivazioni nelle zone interessate.

Caldo africano in espansione

A partire da giovedì 5 giugno, un anticiclone africano tornerà a dominare il bacino del Mediterraneo, portando condizioni di stabilità e temperature in netto aumento. Il sole splenderà su gran parte dell’Italia, con un clima sempre più caldo che interesserà soprattutto il Centro-Sud. Le previsioni indicano che l’alta pressione subtropicale si rafforzerà nel corso del weekend, determinando un ulteriore incremento termico.

Le temperature raggiungeranno picchi superiori a 35°C nelle pianure del Nord e del Centro, mentre in Sardegna si prevedono valori estremi, con punte che potrebbero superare i 40°C.

Impatto e prospettive climatiche

L’alternanza tra temporali violenti e ondate di calore riflette una tendenza climatica sempre più marcata, con eventi estremi che si susseguono rapidamente. Gli esperti attribuiscono questa dinamica a un’atmosfera instabile, alimentata dal contrasto tra masse d’aria calde di origine africana e correnti più fresche atlantiche. Le regioni settentrionali, in particolare, dovranno prestare attenzione ai rischi legati a grandinate e venti forti, che potrebbero causare danni a strutture e colture agricole. Al contempo, il caldo intenso al Centro-Sud porrà sfide per la gestione delle risorse idriche e la salute pubblica, soprattutto nelle aree urbane. Le autorità raccomandano di monitorare gli aggiornamenti meteo e adottare misure di precauzione, come evitare esposizioni prolungate al sole nelle ore più calde.