Un jet russo è stato intercettato da velivoli della Royal Air Force del Regno Unito e da caccia tedeschi mentre sorvolava lo spazio aereo dell’Estonia. Ne ha dato notizia la BBC.

Il giornale britannico ha sottolineato che, per la prima volta “un’operazione del genere viene eseguita assieme dai due Paesi” impegnati nel programma di sorveglianza aerea congiunta della NATO.

L’intercettazione è avvenuta perché il velivolo non aveva comunicato con il controllo del traffico aereo in Estonia: “La NATO – ha dichiarato il ministro delle forze armate del Regno Unito, James Heappey – continua a costituire il fondamento della nostra sicurezza collettiva. Questo dispiegamento congiunto di Regno Unito e Germania nei Paesi baltici dimostra chiaramente la nostra comune determinazione a sfidare qualsiasi potenziale minaccia ai confini della NATO, dimostrando al contempo la nostra forza collettiva”.

L’aereo russo, un quadrimotore da trasporto e rifornimento in volo Ilyushin Il-78 Midas, volava fra l’enclave russa di Kaliningrad e San Pietroburgo. I due aerei che l’hanno intercettato, due Typhoon decollati per l’occasione, uno tedesco, l’altro britannico, hanno scortato l’Il-78 fuori dallo spazio estone.

Inoltre, subito dopo aver scortato l’Il-78, i due jet NATO sono stati ridiretti a scortare un jet da linea russo Antonov An-148 che si avvicinava allo spazio aereo di Tallinn.

“Russia vuole allargare il conflitto ad altre parti”

Quanto successe segue la tensione scaturita tra Russia e USA dopo che un drone statunitense è stato danneggiato da due jet di Mosca.

Secondo Oleksij Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, “l’incidente con il drone statunitense MQ-9 Reaper, provocato dalla Russia nel Mar Nero, è un segnale che Putin è pronto ad allargare la zona di conflitto ad altre parti”. Lo scopo di questa tattica “è un costante aumento della posta in gioco di fronte a una perdita strategica, nella speranza di cambiare le circostanze”.