Le indagini sulla misteriosa scomparsa di Kata, la piccola peruviana che è svanita nel nulla lo scorso 10 giugno a Firenze, stanno entrando in una fase cruciale. La procura ha emesso un avviso di garanzia nei confronti di cinque ex occupanti dell’ex Hotel Astor, un atto necessario per eseguire accertamenti tecnici irripetibili che mirano a svelare la verità dietro questa drammatica vicenda.

Nel dettaglio, l’avviso di garanzia è stato notificato a tre uomini e due donne, tra i quali figurano anche due zii della piccola Kata. Questo passo è fondamentale per eseguire analisi mirate, volte a identificare la presenza di materiale biologico o genetico e a estrarre potenziali profili del DNA da borsoni, trolley e rubinetti delle stanze dell’hotel. Successivamente, questi profili verranno confrontati con il DNA della giovane scomparsa.

Sospetti Legati alle Riprese delle Videocamere

Tre degli indagati, due uomini e una donna, sono stati catturati dalle telecamere di sorveglianza mentre uscivano dall’ex albergo il giorno della scomparsa di Kata. Portavano con sé un borsone e due trolley, che per dimensioni avrebbero potuto nascondere la bambina. È emerso che questi stessi oggetti sono stati utilizzati anche il 17 giugno, durante lo sgombero dell’edificio, sollevando ulteriori sospetti.

Scoperte Tracce di Sostanza Ematica

Gli altri due indagati sono stati individuati come occupanti di tre stanze diverse, all’interno delle quali sono state scoperte tracce di una presunta sostanza ematica l’11 giugno. Questo fatto è emerso durante le perquisizioni effettuate il giorno successivo alla scomparsa di Kata, sollevando interrogativi sulla possibile connessione tra questi individui e la vicenda.

Coinvolgimento degli Zii di Kata

L’avviso di garanzia è stato notificato anche a due zii della giovane Kata: Marlon Edgar Chicclo, zio paterno, e Abel Alvarez Vasquez, zio materno. Quest’ultimo è attualmente detenuto in relazione a un’indagine riguardante un presunto racket all’interno delle camere dell’ex Hotel Astor, dove Kata e la sua famiglia vivevano insieme a numerosi altri occupanti.

Scavi nell’ex Hotel Astor per Risalire alla Verità

L’inchiesta procederà nei prossimi giorni con operazioni di scavo all’interno dell’ex Hotel Astor, condotte dai carabinieri. Questi scavi mirano a individuare eventuali tracce che potrebbero essere ricondotte al sequestro di Kata.