Un aereo, con a bordo 100 persone, è precipitato vicino Almaty, in Kazakistan.

Stando a quanto riferito dai funzionari dell’aeroporto locale, il velivolo della Bek Air (compagnia aerea kazaka) è precipitato stamane – 27 dicembre – poco dopo il decollo dallo scalo. L’aereo era in rotta da Almaty alla capitale del paese Nur-Sultan.

Il bilancio provvisorio e ufficiale è di 12 vittime. In un primo momento si era parlato di 14 -15 morti. Delle vittime, otto sono morte sul colpo, due in ospedale e due all’aeroporto durante i soccorsi. A bordo del Fokker 100 c’erano 95 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio.

Le date di nascita dei deceduti vanno dal 1940 al 1986.

Per quanto concerne le cause (ancora ignote), alcuni testimoni hanno riferito che c’era una forte nebbia nell’area dell’incidente. Il velivolo avrebbe perso quota, prima di colpire una barriera di cemento e schiantarsi contro un edificio a due piani. Il vice primo ministro del Kazakistan ha affermato che dalle prime indagini sembra che si sia trattato di un malfunzionamento tecnico o un errore umano.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha inviato, tramite un telegramma, le sue condoglianze all’omologo kazako Kassym-Jomart Tokayev: «La Russia condivide il dolore di tutte le persone che hanno perso i propri cari e familiari e spera nella pronta ripresa di tutti i feriti».

Luigi Di Maio, minitro degli Esteri italiano, come riferito su Twitter dalla Farnestina, ha dichiarato: «Siamo profondamente rattristati per il tragico incidente aereo, avvenuto oggi in Kazakistan. Esprimo profonde condoglianze per le vittime e auguri di cuore ai feriti per una pronta guarigione».