Il cannibalismo come ricetta per garantire il futuro dell’umanità? L’idea è di Magnus Soderlund, uno scienziato comportamentale che alla rassegna sul futuro del cibo dal titolo Gastro, in corso a Stoccolma, ha proposto una soluzione radicale per salvare il pianeta, afflitto dalle conseguenze del riscaldamento globale: mangiare carne umana. Soderlund, di marketing presso la Stockholm School of Economics ha ribadito la sua idea in questa intervista televisiva, al canale Tv4 nel suo paese, mantenendo un atteggiamento di serietà accademica. Un’idea ancora più…dirompente di quella del presidente del Brasile Bolsonaro che, per combattere il riscaldamento globale e l’esaurirsi delle risorse ambientali proponeva di fare la cacca a giorni alterni.
L’idea dello scienziato svedese, connazionale della sedicenne eroina ambientalista Greta Thurnberg, è quella che mangiare la carne delle persone morte aiuterebbe l’ambiente eliminando la necessità di allevare il bestiame, con il pesante impatto sui terreni dedicati all’allevamento e la prevenzione di gas risultanti dalla decomposizione di corpi. Il problema principale per il successo della sua idea è meramente culturale, ossia il tabù diffuso di mangiare carne umana; Soderlund ha affermato che atteggiamenti conservatori delle persone sull’argomento potrebbero rendere difficile convincere gli svedesi e l’umanità in generale ad intraprendere la pratica del cannibalismo.
Le parole di Soderlund stanno facendo il giro del mondo, lasciando gli internauti interdetti. C’è chi ha ricordato un film dal titolo 2022 i sopravvissuti (in originale Soylent green); la storia è ambientata in una New york del futuro inquinata e sovrappopolata, ed ha come protagonista il detective Thorn, interpretato da Charlton Heston che scorprià la terribile natura del soylent green, prodotto proprio coi cadaveri umani e che il popolo brama come una droga. Per questo, il detective finirà nel mirino del governo che guadagna miliardi vendendo il soylent green ai consumatori.
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