Oggi la lotta all’inquinamento è sicuramente uno degli argomenti caldi, specialmente in Europa. L’attenzione è specialmente sulla riduzione dell’utilizzo della plastica che, si sa, sta inquinando i nostri oceani mettendo a rischio la salute dei nostri mari e, così, del nostro mondo. Buone abitudini comportamentali, quindi, si stanno cercando di insegnare un po’ ovunque, sia a casa dei privati, sia sul luogo di lavoro.
L’obiettivo, in generale, è quello di limitare gli sprechi. La plastica però non è l’unico tipo di rifiuto per cui si può fare qualcosa di concreto. Specie in ufficio, visto che se ne produce tanta, è possibile concentrare le proprie attenzioni green anche per la carta. Qui la questione carta è sempre sul pezzo perché serve sempre, quindi non dovrebbe mai mancare, la si vorrebbe acquistare a basso prezzo e bisognerebbe sprecarne il meno possibile. Vediamo come attuare queste tre cose.
La carta non dovrebbe mai mancare
Se molte cose che un tempo erano su cartaceo oggi sono su digitale, questo non toglie l’importanza che ancora oggi ha la carta stampata. Documenti importanti, burocrazia, pratiche varie sono ancora oggi quegli scripta che restano nel tempo. La carta, per questo, non dovrebbe mai mancare in ufficio, dove ci dovrebbero essere sempre grandi riserve. Di solito il consiglio è di prendere due tipologie di carta: una di bassa qualità che costi poco per stampe interne di poca importanza e un altro tipo di maggiore qualità e spessore per i documenti importanti o per i clienti. La carta all’ingrosso di tanti formati diversi e qualità si può acquistare spendendo molto poco online, da rivenditori specializzati per i prodotti per l’ufficio.
Questo, ovviamente, non ha nulla a che vedere con il consumo di carta che in Italia (anche rispetto ad altri Paesi d’Europa) arriva a pesare sulle tasche per 8 milioni al giorno. Molto eh? Chi se lo sarebbe aspettato? Eppure le statistiche parlano chiaro, quindi sarebbe opportuno iniziare a darsi una regolata, specie negli uffici.
Attenzione agli sprechi: l’ottica green
Anche la carta ha il suo impatto green e per questo anche in ufficio, come a casa, bisognerebbe fare attenzione a non fare cose sbagliate che possano avere un impatto ambientale negativo. In generale la regola è quella di ridurre il consumo di carta, specie quando non è necessario e quindi uno spreco. Quante volte si stampa qualcosa di sbagliato e si straccia il foglio gettandolo nel cestino? Sarà capitato a tutti, eppure è un’abitudine sbagliata.
Quel foglio sicuramente è riutilizzabile in qualche maniera: come brutta copia ad esempio. In riunione utilizzare fogli di riciclo come questi per prendere appunti non aiuta che a fare bella figura con le persone e con i clienti. Molte comunicazioni, invece che farle con un foglio stampato (che appunto può anche venir perso) si possono fare con le email, utilizzando se necessario la posta certificata. La pec dà la possibilità anche della ricevuta di ritorno e consente di gestire comunicazioni ufficiali senza stampare nemmeno un foglio. E se proprio si deve stampare sarebbe bene farlo con un font piccolo e magari imprimendo su entrambi i lati. Ultimo, ma non meno importante per l’ambiente è fare ovviamente la raccolta differenziata.
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