“La politica di coesione è concepita per affrontare le sfide specifiche delle varie regioni dell’Unione Europea e per sbloccare il loro vero potenziale di sviluppo. Inoltre, occorre continuare a sostenere le isole e le altre aree con specificità geografiche dopo il 2020 in modo più semplificato”.

Così la portoghese Elisa Ferreira, commissaria UE alla Coesione, in una lettera recente indirizzata al vicepresidente della Regione Siciliana  Gaetano Armao.

Il tema è il manifesto delle Isole Europee, approvato dal Gruppo Interregionale per le Insularità del Comitato Europeo delle Regioni, presieduto dall’assessore all’Economia, che la Ferreira ha dimostrato di apprezzare.

Si tratta di un documento che contiene le proposte principali a garanzia dei diritti dei cittadini che abitano nelle isole e per assicurare le adeguate compensazioni atte a superare gli svantaggi determinati dalla condizione di insularità.

Tra l’altro, questo gruppo, stando a quanto appreso da BlogSicilia.it, sarà confermato dal nuovo Comitato Europeo delle Regioni (Cdr), che si è insediato ieri, martedì 11 febbraio, con ben cinque rappresentanti siciliani: il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci; il già citato Armao; il sindaco di Catania Salvo Pogliese ed Enzo Bianco, il presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci.

L’intergruppo sarà formato da 14 delegati del Cdr: i siciliani Armao (che ne è il presidente), Bianco e Pogliese; la francese e corsa Marie Antoinette Maupertuis (vicepresidente); i ciprioti Eleni Loukaidou e Stavinidres Stavros; i maltesi Paul Farruggia, Samuel Azzopardi e Cordina Joseph; i greci Arnaoutakis Stavros e Prevezanos Kouradiks (quest’ultimo supplente) e Vasco Ilidio Alves Cordeiro, presidente delle Azzorre (Portogallo). Segretario dell’intergruppo è il palermitano Leonardo Di Giovanna, funzionario dell’ufficio di Bruxelles della Regione Siciliana.

Tornando alla Ferreira, nella missiva inviata ad Armao, ha affermato che la Commissione UE ha proposto un nuovo obiettivo politico trasversale dal nome ‘Eu Closer to Citizens‘ (Ue vicina ai cittadini) con lo scopo di offrire agli Stati membri la massima flessibilità per progettare strategie di sviluppo integrate in modo partecipativo e dal basso su misura per i territori interessati, tra cui le isole. «Questo obiettivo politico – ha scritto la portoghese – consentirà un approccio più strutturato per affrontare la trasformazione economica, la resilienza e l’adattamento di diversi territori, comprese le isole, attraverso strategie locali, dal basso verso l’alto, partecipative e integrate».

Elisa Ferreira ha concluso la lettera con la promessa di collaborare con Armao nell’ambito della politica di coesione dell’UE.

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