Era il pappagallo di un uomo arrestato per furto: quando si dice le cattive compagnie

La polizia di Utrecht arresta un…pappagallo. Chiuso in cella a pane e acqua

Sembra una notizia inventata, a è assolutamente vera: un pappagallo è stato richiuso in cella, a Utrecht, in Olanda. C’è tanto di post sul profilo instagram ufficiale della polizia, con la foto del pennuto, responsabile soltanto di frequentare…cattive amicizie. “Ciao, questo uccello si è seduto sulla spalla di un ladro che abbiamo arrestato per taccheggio. Dato che non abbiamo una gabbia per uccelli, questo uccello non aveva altro posto dove stare se non nella cella. Il suo proprietario ha accettato. Quando il proprietario fu rilasciato poco dopo, l’uccello lo ha accompagnato”. Ecco spiegato l’arcano: il pappagallo era nel posto sbagliato, al momento sbagliato e con la persona sbagliata. Il post della polizia si chiude con una frase spiritosa: “L’uccello non è stato interrogato e, per quanto ne sappiamo, non è colpevole di alcun reato”. Un poliziotto ha commentato scherzosamente che l’uccello ha tenuto il becco chiuso, ha invocato il diritto di non dire nulla.

Dunque, il pappagallo è finito in cella, col padrone, perché il commissariato non era dotato di una gabbia per uccelli e, quindi, dalla gabbia è passato al…gabbio. Per giunta, a pane e acqua, come il più efferato dei criminali, perché gi agenti gli hanno dato del pan carrè e dell’acqua. Chissà se il pennuto si lamenterà del trattamento che gli è stato riservato.
Ma guardate come ha dato la notizia la tv della città olandese RTV Utrecht: ha coperto gli occhi del pappagallo con una striscia nera, come per i bambini!

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