Al Villaggio Coldiretti di Milano dal 5 al 7 luglio, da piazza Cannone a piazza Castello, in pole position la Sicilia delle eccellenze. Si tratta di un paniere davvero straordinario da assaporare, un’occasione unica per chi vuole scoprire il valore dei prodotti dell’Isola.
L’azienda Luca Cammarata, di San Cataldo (Cl), antesignano dei formaggi caprini sarà presente con altri prodotti delle sue terre anche sottratte alla mafia e gestite con alcune cooperative sociali. Oltre alle produzioni casearie Cammarata proporrà la pasta di grani siciliani e vari prodotti da forno.
Spazio agli odori grazie alle erbe aromatiche di Giuseppe Cataldi di Giarratana (Rg): origano, menta, basilico, zafferano, semi di finocchietto solo per citarne alcuni. Non poteva mancare la granita realizzata con latte di bufala, una vera e propria specialità dell’azienda ragusana Bubalus di Giovanni Tuminello. Le mandorle, buone come solo le mandole siciliane possono essere, sono quelle dell’azienda di Salvatore Parrinello un giovane di Sommatino (Cl) che ha rinnovato le colture con un occhio attento al mercato dove la frutta secca sta recuperando investimenti.
Pasta, olio e molto altro anche dell’azienda Giovanni Termini di Castelvetrano (Tp) realizzati con grani siciliani e rappresentano l’eccellenza della parte occidentale dell’Isola. Oltre ai formaggi caprini, grazie all’azienda Edoardo Manfrè di Alcamo (Tp) si potranno gustare la Vastedda del Belice, il Pecorino Dop e molto altro ancora.
A Milano anche il pistacchio di Bronte (Ct) di Letizia Grigoli. Una coltura leader che conquista sempre i palati dei consumatori. Nel capoluogo lombardo si potranno scoprire il vero sapore, le qualità organolettiche. Spazio anche per l’olio siciliano grazie a Margherita Scognamillo, responsabile regionale Coldiretti Donne Impresa.
Si tratta di un paniere che rappresenta al meglio l’Isola – sottolinea Francesco Ferreri, presidente Coldiretti Sicilia – . Pensiamo che sia un’altra opportunità per far conoscere le produzioni uniche della nostra Isola alle centinaia di migliaia di persone che visiteranno il Villaggio e far crescere la cultura del cibo.
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