Sono nove le tartarughe marine appartenenti alla specie Caretta caretta ritrovate nelle spiagge adriatiche nella sola giornata del 7 gennaio scorso.

Lo afferma il WWF Abruzzo che precisa come il tratto di litorale interessato dagli spiaggimenti sia quello compreso tra Roseto degli Abruzzi e lido Riccio, a Nord di Ortona. Delle otto tartarughe, solo una era ancora in vita.

Un fenomeno purtroppo non nuovo e che già nel passato ha presentato numeri ancora più elevati. Ad ogni modo, afferma il WWF, anche in questo caso si tratta di una cifra significativa.

Secondo il WWF le tartarughe sarebbero state vittime dell’intenso sforzo di pesca che ha caratterizzato le giornate che hanno preceduto le feste di fine anno. Sono state poi le recenti mareggiate a trasportare a riva gli animali che si presentavano in cattive condizioni fisiche. Gran parte delle tartarughe rimarrebbero vittime delle reti non riuscendo a tornare in superficie per respirare. In altri casi inghiottono ami o si cibano di materiali plastici scambiati per cibo mentre non sono infrequenti gli urti accidentali con i natanti.

Ad ogni modo, precisa sempre il WWF, saranno gli esami autoptici a certificare l’eventuale responsabilità di talune tecniche di pesca sugli spiaggimaneti di questi giorni. Secondo gli ambientalisti, i dubbi, però, non sarebbero molti.

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