“Mahmood…………… mah…………”. Lo scrive in piena notte, intorno all’una e mezza,Matteo Salvini sui social. Il Ministro dell’Interno e Vice Premier intravede subito il messaggio politico arrivato dal voto al festival di Sanremo che ha tributato una vittoria inaspettata. Un voto dato dalla giuria tecnica e da quella d’onore ad un cantante forse solo perché extracomunitario ma lui extracomunitario non è, ed il popolo di Sanremo non corrisponde certamente ad un sondaggio elettorale: tutt’altro. Peraltro la giuria popolare al televoto si era espressa diversamente tributando ad Ultimo il suo gradimento

Sulla canzone tutti i gusti sono giusti e Sanremo storicamente ha sempre premiato pezzi che poi non sono stati i successi attesi. Una vicenda che va avanti così dai tempi di Mister Volare e che non sorprende. Ma del festival ci occupiamo altrove.

E Salvini, da comunicatore un po’ maleducato qual è, invece, si inserisce anche nella polemica e straccia chi voleva mandargli un messaggio. Al contrario raccoglie altro consenso dove forse non ne avrebbe potuto raccogliere. “La canzone italiana più bella?!? – scrive ancora – Io avrei scelto Ultimo, voi che dite??” E così si avvicina ai tanti, tantissimi giovani che proprio su Ultimo puntavano, che sono rimasti male dal verdetto e che sono veramente ‘arrabbiati’ per questo televoto.

Questo avvicinerà i giovani a Salvini? Probabilmente no sul fronte politico ma certamente non li ha allontanati. Per una volta anche un numero consistente dei nostri giovani diranno, fra se e se, ‘Salvini ha ragione’. Non sugli immigrati, non sui respingimenti. Ma su Sanremo sì.

Anche il mondo dello spettacolo e il pubblico votante, dunque, cade nella trappola salviniana come è già accaduto ai nostri magistrati e consegna un altra fetta di visibilità al Ministro dell’Interno perfino la dove nessuno se lo sarebbe aspettato.

Avviso ai naviganti: pur avendo un padre egiziano Mahmood è italiano di madre e lo è in tutto e per tutto. Qualcuno dovrebbe spiegarlo anche a chi ha votato. Anche se i ben pensanti ora sosterranno che il voto a sanremo non c’entra nulla con la situazione che sta vivendo il Paese nei confronti degli immigrati. In fondo quando la frittata e fatta nessuno dice più di aver avuto la padella in mano