Su Bitcoin e criptovalute, si è sempre più sentito parlare. Non per nulla, se oggi come oggi, si domandasse cosa siano Bitcoin e criptovalute, la maggioranza delle persone, seppure in forma estremamente sintetica, andrebbe a rispondere che sono il futuro. Vi saranno, poi, anche diverse persone che, additando alla rivoluzione apportata da Bitcoin e dalle criptovalute, accenneranno che queste si appoggiano ad un sistema chiamato blockchain e che, quasi sicuramente, andranno a definire, seppure approssimativamente, come un portafoglio di criptovalute.

Ovviamente, vi sarà, anche, chi avendo avuto una maggiore esperienza sul dinamico mondo dei Bitcoin e delle criptovalute, sarà in grado di andare ad evidenziare che una blockchain consente la distribuzione, non la copia dei dati digitali, dato che mantiene i record di dati sparsi su milioni di reti diverse, eliminando la possibilità che le informazioni vengano hackerate.

In ultimo, i più accaniti sostenitori dei Bitcoin e delle criptovalute, asserirà che, nei prossimi anni, sarà possibile fare ogni transazione attraverso questo sistema di rete. Tuttavia, quello che, certamente, non verrà ricordato è che Bitcoin e criptovalute, sempre più, risultano essere indispensabili anche per le organizzazioni di intelligence. D’altra parte, attraverso il sistema proposto da Bitcoin e criptovalute, possono essere facilmente finanziati eventi non propriamente legali, così come, anche, il terrorismo. Ragione per cui, ogni paese si sta attrezzando in modo esemplare al fine di monitorare con occhi attenti il traffico di criptovalute e di Bitcoin.

Al momento, sebbene un tale programma sia già in essere, non è ancora possibile raggiungere ufficialmente i rapporti dei paesi sulle criptovalute. Tuttavia, è la ricerca sulla scia degli eventi globali, a fornire l’occasione per poter carpire alcuni indizi su dove il processo potrebbe portare.
Quindi, si va a generare una vasta gamma di domande, dal perché le agenzie di intelligence usano le criptovalute al come dovrebbero procedere le unità economiche e di sicurezza dei vari Paesi. Le innovazioni tecnologiche sono ormai quasi all’ordine del giorno e persino i nostri mezzi di pagamento non si fermano alla digitalizzazione. Una incredibile e costante evoluzione che ha permesso la nascita e lo sviluppo dei Bitcoin e delle criptovalute. Bitcoin compass, raffigura un sostanziale aiuto e un fondamentale supporto.

In effetti, non si può non rimanere affascinati dalla forte capitalizzazione di mercato di Bitcoin e criptovalute. Dato l’alto predominio di Bitcoin e il suo volume di trading giornaliero di oltre 20 miliardi di euro, non sorprende che questa criptovaluta sia scambiata in molti luoghi e, di conseguenza, sia vista come mezzo di pagamento del futuro. Bitcoin non lascia nulla a desiderare anche quando si tratta di sicurezza.

La tecnologia blockchain, in cui ogni transazione è inequivocabilmente combinata in un blocco di dati e concatenata crittograficamente, mette il Bitcoin al sicuro dalla manipolazione. Di conseguenza, anche la sua accettazione sta aumentando. Ma, allora, perché le agenzie di intelligence sono così interessate alle criptovalute?

Per rispondere a questa domanda, sarebbe sufficiente ricordare il clamore suscitato quando, nel 2016, Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti. Ancora oggi, le notizie di manipolazione e le notizie ufficiali di questo processo sono nelle nostre menti. Per chi non ricorda, sinteticamente quindici dipendenti dell’agenzia di intelligence militare russa GRU, avrebbero ottenuto soldi virtuali estraendo Bitcoin, per finanziare azioni relative alla manipolazione delle elezioni americane.

Oltre all’esistenza di questo possibile intrigo internazionale, un evento completamente diverso ha visto sempre gli Stati Uniti come protagonista. Infatti, da quanto è noto, l’FBI ricevette alcune informazioni critiche nell’inchiesta sul noto raid del Campidoglio. Da queste informazioni, emerse che agli attivisti sarebbero pervenuti 500,000 dollari di denaro virtuale. Un nuovo evento che, parrebbe, essere stato nuovamente finanziato tramite Bitcoin.

A rendere le cose come se fosse la trama di una spy story, è da aggiungere, che, secondo alcune notizie trapelate, la persona che aveva inviato ai manifestanti questo denaro, sarebbe morta per un’overdose nella sua stanza di un albergo di Parigi. Se questa persona sia effettivamente morta per una dose eccessivamente elevata di droga, oppure se sia stata uccisa in qualche altro modo, forse, lo scopriremo, andando a concludere, in futuro.