“Attento devi startene. Omo avvisato”, è quello che è stato scritto in una lettera con minacce al capo di Forza Italia Silvio Berlusconi e a Renato Schifani.

Le minacce in una lettera arrivata al Senato

“Attento devi essere o fai il nesci come l’infame Schifani?”. E’ il passaggio di una lettera minatoria, apprende l’ANSA, recapitata a Palazzo Madama all’ ex Presidente del Senato Renato Schifani, con minacce rivolte anche all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Attento devi startene. Omo avvisato”, prosegue il testo, che fa un esplicito richiamo a “Cosa Nostra”.

Le parole di Schifani e l’impegno contro la mafia

Schifani nei giorni scorsi, in occasione della ricorrenza delle vittime della mafia, aveva ricordato l’impegno suo e di Forza Italia per le leggi sulla stabilizzazione del carcere duro e l’inasprimento dei sequestri ai mafiosi. “La criminalità organizzata è nemica delle istituzioni democratiche, della società, dell’economia, del futuro dei nostri giovani – aveva Schifani -. Quando ero capogruppo e, poi, presidente del Senato, abbiamo concretizzato una serie d’importanti iniziative che hanno contribuito a togliere ossigeno alla criminalità organizzata. Penso alla stabilizzazione del carcere duro per i mafiosi e all’inasprimento delle misure sui sequestri, con la previsione della confisca dei beni leciti dei mafiosi in sostituzione di quelli illeciti già venduti a terzi in buona fede e, dunque, non aggredibili. E, ancora, al sequestro dei beni anche nei confronti degli eredi, in caso di morte di un mafioso durante il processo. In quel solco prosegue la nostra attività, affinché si realizzi la piena libertà dal gioco delle organizzazioni criminali”.

La vicinanza di Musumeci

“Nella sua lunga e prestigiosa attività parlamentare il senatore Renato Schifani è stato implacabile contro ogni tipo di malaffare e in prima linea nella lotta per l’affermazione della legalità. Sono cose che si pagano, maggiormente in una terra che ogni giorno subisce l’aggressione di Cosa Nostra. Apprendo che, nella lettera minatoria a lui indirizzata, ci sarebbero anche riferimenti al presidente Silvio Berlusconi. Ad entrambi esprimo piena e convinta solidarietà a nome personale e dell’intero governo regionale”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

La solidarietà di Gianfranco Miccichè

“Esprimo la mia solidarietà personale e quella dell’Assemblea regionale siciliana, al Presidente Silvio Berlusconi e al senatore Renato Schifani per le minacce ricevute attraverso una lettera minatoria recapitata a Palazzo Madama. Confido che gli inquirenti al più presto possano risalire all’autore della lettera anonima”. Lo scrive in una nota il Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.

La solidarietà de deputati

“Rivolgiamo al presidente Silvio Berlusconi e al senatore Renato Schifani un affettuoso messaggio di solidarietà, nel mirino di un vile è inaccettabile messaggio minatorio. Un grande abbraccio a nome di dirigenti e militanti di Forza Italia in Sicilia, auspicando che certi episodi, che nulla hanno a che vedere con la buona politica e l’impegno di chi è al servizio delle istituzioni, non si ripetano mai più”. Lo affermano i deputati Ars di Forza Italia Mario Caputo, Riccardo Gallo Afflitto, Riccardo Savona, Margherita La Rocca Ruvolo, Alfio Papale, Stefano Pellegrino e gli assessori regionali azzurri Marco Falcone, Gaetano Armao e Marco Zambuto, a seguito della notizia di una lettera minatoria recapitata oggi all’ex presidente del Senato Renato Schifani. All’interno sarebbero presenti riferimenti e minacce a Silvio Berlusconi.

“La lettera recapitata a Palazzo Madama all’ex Presidente del Senato Renato Schifani, con minacce rivolte anche all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è semplicemente un atto vile e criminale. Piena solidarietà e vicinanza da parte mia e di tutta la Lega Sicilia ad entrambi. Auspico vengano immediatamente individuati i responsabili e che queste miserabili e violente minacce, indegne di un Paese civile, non trovino mai seguito”. Lo Nino Minardo Segretario Regionale Lega Sicilia Salvini Premier.