A un ciclista sono stati decurtati cinque punti dalla patente di guida perché non ha dato una precedenza. Inoltre, ha ricevuto una multa da 176 euro.

Il fatto è successo a Livorno e il ciclista è il 59enne Francesco Romano, chef, nato in Liguria e cresciuto in Sicilia, è stato fermato a un incrocio dalla polizia stradale. Su Facebook ha raccontato: “Ero uscito in bici in allenamento, mica ero in macchina. Rispetto da sempre il codice della strada ma il codice non toglie i punti sulla patente se non ero alla guida. Farò ricorso, questa è una discriminazione”.

Come riferito da Romano a Il Tirreno, poi, “I poliziotti hanno messo anche il riferimento all’articolo del codice della strada, ma si sbagliano. Non potevano togliermi i punti. Ora a me tocca fare ricorso, quindi ricorrere agli avvocati, che ho già consultato, per un errore fatto da agenti”.

E ancora: “Ripeto che non contesto la sanzione. Quella è sicuramente in linea con il codice della strada, ma solo la decurtazione dei punti della patente”.

Anche ACI Livorno, come riportato su LivornoPress.it, ha affermato che “le infrazioni al codice della strada sono commesse alla guida di bici o monopattini, non si perdono i punti se si è titolari di patente di guida”.

Secondo la Corte di Cassazione, infatti, “non possono essere applicate ne sanzioni accessorie tantomeno decurtazione di punti, per illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione o, se richiesta, non sia stata mai conseguita”. Così riporta la sentenza numero 47589/2017.

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