La Regione Lombardia chiederà il conto dei danni alla Cina per il coronavirus e lo farà «in tempi brevissimi». Lo ha annunciato Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier.

«Siamo pronti a mandare all’ambasciatore cinese un acconto di richiesta danni da 20 miliardi – ha spiegato Grimoldi – Nella prossima seduta del Consiglio regionale lombardo, la Lega presenterà una richiesta in tal senso, per dare mandato alla Regione per chiedere i danni».

«È quello che stanno facendo negli altri Stati occidentali – ha sottolineato – Negli Usa alcuni singoli Stati hanno già denunciato e chiesto danni alla Cina per le conseguenze della pandemia da Covid-19; i membri del Congresso americano propongono leggi per dare la possibilità anche ai singoli cittadini di chiedere ingenti riparazioni a Pechino, e anche Australia e Gran Bretagna si dirigono decise in questa direzione. Solo in Italia, che eppure è uno dei Paesi piu colpiti dal virus, tutto tace. Sappiamo bene che il Governo giallorosso è genuflesso a Pechino non siamo sorpresi, ma tutto ha un limite. Per cui, in assenza dello Stato, tocca alle Regioni dare un segnale forte. E la Regione Lombardia, dopo un passaggio in Consiglio regionale, sarà la prima a chiedere a Pechino il risarcimento per i danni subiti».

Xi Jinping, presidente della Cina

Xi Jinping, presidente della Cina

In Cina sono stati registrati ieri, martedì 28 aprile, 22 nuovi casi di Covid-19, di cui 21 importati e 1 domestico, nel Guandong. La Commissione sanitaria nazionale, che ha escluso altri decessi, ha portato i contagi complessivi a quota 82.858, di cui 647 ancora in cura e 77.578 guariti, mentre sono 4.633 i morti accertati. I casi importati sono saliti a 1.660, di cui 1.107 dimessi dagli ospedali e 553 ancora sotto trattamento medico, con 22 in gravi condizioni.

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