È morto, all’età di 91 anni, Gianni Clerici, giornalista e scrittore, firma storica di Repubblica. È stato un giocatore di tennis e per tutta la vita ha scritto di questo sport.

Clerici si è spento a Bellagio, comune del Comasco. Nel 2006 Clerici fu inserito nella International Tennis Hall of Fame, secondo italiano della storia dopo Nicola Pietrangeli (nel 1986). Dopo una carriera da giocatore professionista e ottimo doppista negli anni 40 e 50 – partecipò a Wimbledon nel 1953 e al Roland Garros 1954 – cominciò presto a scrivere di sport alla Gazzetta dello Sport, poi con Il Mondo e dal 1956 con Il Giorno, giornale con cui collaborò fino al 1988, passando a L’Espresso e Repubblica.

Clerici è considerato uno dei più grandi conoscitori della storia del tennis. Il suo libro 500 anni di tennis è stato tradotta in Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone e Spagna, più volte ristampata e aggiornata. Era celebre anche per telecronache in coppia con Rino Tommasi. Ha scritto più di 6.000 articoli sportivi.

Clerici scrisse anche di testi narrativi (la trilogia I gesti bianchi, 1995; la raccolta di racconti Una notte con la Gioconda, 2008; i romanzi Australia felix, 2012, e 2084. La dittatura delle donne, 2020), di raccolte poetiche (Postumo in vita, 2005; Il suono del colore, 2011) e di saggi storici (Mussolini. L’ultima notte, 2007).

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