Tensione tra il leader del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo il voto delle amministrative che hanno fatto registrare un flop per i pentastellati.

Le parole di Di Maio

Innanzitutto, Di Maio ha detto: “È vero che il Movimento 5 Stelle non ha mai brillato alle elezioni amministrative, ma è anche vero che non siamo mai andati così male. Non possiamo stare nel governo e poi, un giorno sì e un giorno no attaccare il governo”.

Per Di Maio il M5S deve fare “un grande sforzo nella direzione della democrazia interna: nel nuovo corso servirebbe più inclusività, anche a soggetti esterni”. Inoltre “non si può dare sempre la colpa agli altri, risalendo addirittura all’elezione del presidente della Repubblica, per dire che siamo andati così male alle elezioni amministrative. Bisogna prendersi le responsabilità”.

E ancora: “Il nostro elettorato sia molto disorientato, anche per un’ambiguità rispetto alle alleanze internazionali storiche. Ambiguità che non condivido”. “Non si può stare nel governo e poi attaccarlo solo per imitare Salvini”, ha concluso.

La replica di Conte

L’ex premier ha affermto “Siamo alla vigilia di un appuntamento importante per la storia del Movimento, ovvero la votazione sul mantenimento del doppio mandato, ed era prevedibile che fosse motivo di fibrillazione panche per le sorti personali di tante persone che si sono impegnate col Movimento. Ci sarà una consultazione in rete e tutti si confronteranno”.

E ancora: “Di Maio sostiene che non ci sia un luogo dove consultarsi? Il mio telefono non è mai squillato. Di Maio era nel comitato di garanzia e si è dimesso, da oggi il Consiglio nazionale arriverà a 22 componenti. Quando era lui il leader, c’era un solo organo politico, il capo politico. Che faccia lezioni di democrazia interna fa sorridere“.

Conte ha anche rincarato la dose: “Di Maio? Ho sentito dire che posizione M5s è antiatlantista e mette in difficoltà il governo, sono stupidaggini. Significa offebdere un’intera comunità. Non abbiamo mai meso in discussione nostra vocazione europeista e atlantica”.

Di Maio intende fondare un nuovo partito? Non mi faccia entrare nella testa altrui: questo ce lo dirà lui in queste ore”, ha concluso Conte.

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