Stamattina, prima della consueta seduta di allenamento dei biancazzurri, Zdenek Zeman ha avuto un malore, che si è scoperto in seguito essere una lieve ischemia transitoria e per tale motivo è stato ricoverato presso la clinica Pierangeli di Pescara.

La Delfino Pescara 1936 ci tiene a comunicare che le condizioni del tecnico sono al momento buone e stabili ma che dovrà assentarsi per qualche giorno per ulteriori accertamenti.

Domani, mercoledì 13 dicembre, il tecnico, 76 anni, non sarà in panchina nella gara di Coppa Italia che il Pescara giocherà a Catania alle 20.45.

Cos’è l’ischemia transitoria?

L’ischemia transitoria, nota anche come attacco ischemico transitorio (TIA, dall’inglese Transient Ischemic Attack), è una condizione medica caratterizzata da un breve episodio di deficit neurologico dovuto a insufficiente apporto di sangue a una parte del cervello. Contrariamente all’ictus ischemico, l’ischemia transitoria ha una durata limitata, spesso inferiore a 24 ore, e i sintomi scompaiono senza lasciare danni permanenti.

Questa condizione è spesso considerata un campanello d’allarme, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di un ictus, ma si risolvono spontaneamente. Tuttavia, è un segnale importante che potrebbe indicare un rischio aumentato di ictus futuro e richiede un’adeguata valutazione e gestione medica.

I sintomi di un TIA possono variare a seconda dell’area del cervello interessata.

Alcuni dei sintomi comuni includono:

  • Debolezza o intorpidimento: tipicamente su un lato del corpo, come braccio o gamba.
  • Difficoltà nel parlare o comprendere: può verificarsi confusione o difficoltà nel formulare frasi coerenti.
  • Perdita temporanea della vista: oscuramento parziale o totale della vista in un occhio.
  • Difficoltà nella coordinazione: problemi a camminare o perdita di equilibrio.
  • Vertigini o grave mal di testa: talvolta possono essere sintomi associati.

L’ischemia transitoria è spesso causata da una temporanea riduzione del flusso sanguigno al cervello. Questa riduzione può derivare da vari fattori, tra cui:

  • Tromboembolia: formazione di un coagulo di sangue che si forma altrove nel corpo e si sposta al cervello.
  • Aterosclerosi: accumulo di placca nelle arterie, riducendo il flusso sanguigno.
  • Stenosi dell’arteria carotide: riduzione del diametro dell’arteria carotide che porta al cervello.
  • Spasmo vascolare: contrazione improvvisa e temporanea delle pareti dei vasi sanguigni.

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