Il presidente della Saras, Massimo Moratti, ex patron dell’Inter, ha deciso di destinare il suo compenso annuo, pari a 1,5 milioni di euro, ai lavoratori della raffineria di Sarroch (Cagliari), ora in cassa integrazione a causa della pandemia.

L’emolumento servirà a compensare la riduzione degli stipendi. Moratti ha indirizzato ai lavoratori una lettera, in cui li ringrazia per i sacrifici che stanno facendo, sottolineando come siano «di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile».

«Mi permetto, per questo – ha scritto Moratti, 76 anni- di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare in parte il peso della cassa integrazione».

In base alla categoria, i lavoratori percepiranno in più in busta paga tra i 300 e i 600 euro netti al mese. «Col milione e mezzo messo a disposizione dal presidente della Saras», ha spiegato Stefano Fais, della Rsu Filctem Cgil Saras, «in busta paga si avrà la stessa cifra dello stipendio, come se non venisse calcolato neppure un giorno di cassa integrazione».