In Messico i parlamentari hanno ascoltato le testimonianze di chi sostiene che “non siamo soli” nell’universo e hanno visto i presunti resti di esseri non umani in un’udienza straordinaria che segna il primo evento congressuale del Paese centramericano sugli UFO.
Nell’udienza di martedì sui FANI, l’acronimo spagnolo per ciò che solitamente vengono definiti Fenomeni Anomali Non Identificati, sono stati mostrati ai politici due manufatti che il giornalista messicano e appassionato di UFO da lungo tempo Jaime Maussan sostiene siano corpi di extraterrestri.
I due cadaveri minuscoli, esposti in custodie, hanno tre dita in ogni mano e teste allungate. Maussan ha detto che sono stati recuperati in Perù vicino alle antiche Linee di Nazca nel 2017. Ha dichiarato che hanno circa 1.000 anni e sono stati analizzati tramite un processo di datazione al carbonio dall’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM).
Resti di bambini mummificati?
Tuttavia, ricerche simili nel passato hanno rivelato che si trattano di resti di bambini mummificati. Maussan, però, ha detto che, per la prima volta, sono state presentate prove del genere.
“Credo che ci sia una chiara dimostrazione che stiamo affrontando campioni non umani non correlati a nessun’altra specie nel nostro mondo e che tutte le possibilità sono aperte per qualsiasi istituzione scientifica… per investigare”, ha detto l’esperto che aggiunto: “Non siamo soli”.
Jose de Jesus Zalce Benitez, direttore dell’Istituto Scientifico per la Salute della Marina Messicana, ha dichiarato che sono stati effettuati raggi X, ricostruzioni in 3D e analisi del DNA sui resti. “Posso affermare che questi corpi non hanno alcuna relazione con gli esseri umani”, ha detto.
La marcia indietro dell’Università
L’UNAM ha ripubblicato oggi, giovedì 14 settembre, una dichiarazione emessa per la prima volta nel 2017, affermando che il lavoro del proprio Laboratorio Nazionale di Spettrometria di Massa con Acceleratori (LEMA) si è limitato a determinare l’età dei campioni. “In nessun caso traiamo conclusioni sull’origine di detti campioni”, si legge nella nota.
Intanto, negli USA…
I legislatori hanno anche ascoltato il racconto dell’ex pilota della Marina degli Stati Uniti Ryan Graves, che ha già partecipato alle udienze del Congresso degli Stati Uniti sulla sua esperienza personale con gli UFO.
Negli ultimi anni, infatti, il governo degli USA ha cambiato rotta riguardo alle informazioni pubbliche sugli UFO dopo decenni di ostruzionismo. Il Pentagono sta investigando sugli avvistamenti segnalati negli ultimi anni dagli aviatori militari. Inoltre, la NASA ha istituito una commissione indipendente che studia gli UFO, la prima del suo genere da parte dell’agenzia spaziale. E si attende la diffusione pubblica di uno studio a riguardo.
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