A Mestre (Venezia) Giacomo Gobbato, 26 anni, nella foto, è morto dopo una rissa con accoltellamento per sventare una rapina a una donna. Ferito anche un altro giovane. L’aggressore, di origini straniere, è stato sottoposto a fermo.

È successo intorno alle 23.00 di ieri sera, venerdì 20 settembre, in Corso del Popolo. I due giovani hanno cercato di fermare il rapinatore che aveva aggredito la donna e che ha estratto un coltello, colpendo ntrambi.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del Suem 118. Gobbato, subito apparso in gravissime condizioni, è deceduto dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale dell’Angelo. L’altro aggredito ha riportato ferite alle gambe ma non è in pericolo di vita.

Gobbato e l’altro ferito frequentavano il centro sociale “Rivolta” di Marghera che, su Facebook, ha scritto: “C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa. Questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole. Non accettiamo strumentalizzazioni. A Giacomo, che nella sua giovane vita ha sempre lottato per una società inclusiva, multiculturale, antirazzista lo dobbiamo”.

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in una nota, ha dichiarato: “A nome mio e di tutta la città, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Giacomo Gobbato, che ieri notte ha perso la vita tentando generosamente di sventare una rapina. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Non ci sono parole”, esprimendo “massima fiducia nelle forze dell’ordine e negli inquirenti, che hanno già fermato il soggetto e stanno conducendo le indagini per ricostruire i fatti. Ci sarà tempo per esperire la mia amarezza e le mie convinzioni”.

 

Articoli correlati