In arrivo l’ondata di caldo più potente dell’estate. Per farci un’idea, in Francia, per sabato prossimo, tra la Normandia e Parigi, ci saranno temperature con 16 gradi oltre la media di luglio. In pratica, in quelle zone, anziché i ‘soliti’ 26 gradi, ce ne saranno anche 42.

Quest’ondata di caldo potrebbe colpire anche l’Italia. Già da domani, mercoledì 13 luglio, le temperature rimprenderanno a salire e possiamo dire addio al ‘fresco’ dell’Anticiclone delle Azzorre. E la prossima settimana sarà peggio perché la bolla rovente della Normandia si dovrebbe spostare anche verso la Germania, le regioni alpine e la Pianura Padana dove, martedì 19 luglio, il termometro potrebbe arrivare a 42°C all’ombra.

Lorenzo Tedici, meteorologo de IlMeteo.it, ha commentato: “Mai vista una mappa del genere, se fosse confermata dalla realtà”. “Le proiezioni indicano questo, ma oltre i 5/6 giorni, anche in estate, la tendenz a deve essere seguita e confermata: senz’altro tornerà il caldo africano, e sicuramente questa estate correrà veloce verso il podio delle più insopportabili e roventi. Molto probabilmente salirà anche sul gradino più alto del podio; ma per quanto riguarda i 42 gradi all’ombra in Pianura Padana si aspettano conferme, anche se la proiezione sta diventando sempre più probabile”.

L’esperto ha aggiunto: “Prepariamoci per il nuovo anticiclone africano, già prepotente sulla Penisola Iberica. Sono già stati raggiunti in modo diffuso i 42 gradi nelle zone interne ad est di Lisbona e su parte della Spagna, in Andalusia ed Estremadura, con valori in rapido aumento. Un modello meteorologico abbastanza attendibile prevede per martedì 19 luglio un dato incredibile sulla Pianura Padana: 20 gradi sopra la media. Il che vorrebbe dire registrarne più di 42 gradi: come volare da Torino o da Milano direttamente nel Sahara senza bisogno di un biglietto aereo”.

Oggi, però, temperature sotto la media del periodo al Centro – Sud. Previsti anche aquazzoni diffusi lungo la dorsale appeninica. In montagna un po’ di refrigerio e qualche rovescio tra Alpi e Prealpi orientali. Insomma, la quiete prima della tempesta… di caldo…