Un anno fa è arrivato in Italia a bordo di un barcone per tentare di darsi un futuro migliore. Ora, però, non vuole più stare nel nostro Paese ma tornare a casa, in Gambia. C’è un problema, però: non ha il passaporto.
Protagonista di questa storia un 29enne, richiedente asilo politico e con un permesso temporaneo, raccontata da Gloria Lisi, vicesindaco di Rimini, e ripresa dalla stampa locale.
Lisi ha detto che «il paradosso è che non riusciamo ad accontentare i migranti. Il famoso decreto Salvini, che doveva rendere più facili i rimpatri, in realtà non aiuta affatto». Inoltre, il gambiano «sta dando segnali di squilibrio psichico e insofferenza perché non sopporta più la situazione».
Il 29enne, quindi, non può lasciare l’Italia e tornare in Gambia perché non ha il passaporto e non c’è un accordo bilaterale tra Roma e Banjul per il rimpatrio dei migranti.
Il Gambia è un piccolo Stato dell’Africa Occidentale da cui, nel solo 2016, sono partiti oltre 12mila cittadini per la rotta del Mediterraneo centrale.
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