Miguel Bosé sta facendo parlare di sé dopo quanto raccontato sul rapporto con i suoi genitori, il torero Luis Miguel Dominguin e l’attrice italiana Lucia Bosé, entrambi scomparsi.

All’agenzia di stampa Efe, il cantante 65enne ha affermato: “Il problema che aveva Miguelito era quello di sopravvivere tutti i giorni a quei due mostri che così tanta ombra ed eclisse causavano”.

Bosé ha detto queste parole nel giorno della presentazione in Spagna della sua biografia El hijo del Capitan Trueno (Espasa), il figlio di Capitan Tuono: un libro di memorie con cui l’artista rievoca diversi momenti della sua infanzia e giovinezza, segnate dalle contraddizioni che sentiva di vivere con il padre e la madre, figure di successo che suscitavano in lui anche “grande ammirazione“.

IL RAPPORTO CON IL PADRE

Bosé ha raccontato le difficoltaà maturate nel rapporto con suo padre. In un passaggio dell’autobiografia, l’artista acconta che Dominguin – scomparso nel 1996 – era preoccupato dalla possibilità che il figlio fosse gay, dopo che gli era stato riferito che Miguel amava dedicare molto tempo alla lettura. “Mia madre gli chiese quale fosse il problema del fatto che io leggessi molto. ‘Che il bimbo sarà gay, Lucia! Di sicuro!”, ha raccontato.

Mio padre voleva che fossi un uomo come Dio comanda: un ‘macho’, un cacciatore, un donnaiolo”, ha affermato Bosé all’EFE. “Io ero di carattere più lombardo, più sensibile”, ha aggiunto. Poi, le cose sono cambiate: “L’ho perdonato”. Il cantante ha anche detto di non voler parlare delle sue precedenti dichiarazioni sulla pandemia. Negli ultimi mesi, infatti, si è reso protagonista per frasi negazioniste sul coronavirus.

QUANDO LUCIA BOSÉ VOLEVA DIVORZIARE DAL MARITO

Il cantante, a proposito della madre (scomparsa nel marzo 2020), ha ricordato che la donna voleva divorziare dal marito, che però rivendicò il suo ruolo: “Mia madre è andata a chiedere a mio padre il divorzio e lui le ha detto: ‘Una donna non si separa dal marito, una donna ingoia’”.