A Milano due uomini, padre e figlio di 44 e 19 anni, sono stati arrestati e portato in carcere, accusati di tentato omicidio dopo avere picchiato, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, un 29enne, causandogli fratture craniche e un edema cerebrale.
Il fermo è stato convalidato oggi, giovedì 25 marzo, dal Gip Sara Cipolla ed è stata applicata la misura cautelare in carcere, richiesta dal Pm di turno Cecilia Vassena.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale, la vittima aveva trascorso la serata a casa di un amico con altre due ragazze. Durante la cena il gruppo si è scattato alcuni selfie che sono stati condivisi in una chat su Whatsapp, tra i cui membri c’era anche l’ex fidanzato di 19 anni di una delle due ragazze. La vittima e il 19enne hanno cominciato a discutere per messaggio fino a quando il più giovane dei due ha cominciato a minacciare l’altro.
Poi, intorno all’una, a casa dell’amico, sono arrivati il 19enne e il padre che hanno cominciato prima a picchiare sulla porta d’ingresso, svegliando il 29enne che stava dormendo. Quando quest’ultimo ha aperto la porta, il 44enne si è scagliato contro di lui e lo ha riempito di calci e pugni, soprattutto alla testa. Dopodiché padre e figlio si sono allontanati.
L’amico ha subito allarmato il 112 e il 29enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda dov’è stato sottoposto a un’intervento neurochirurgico. I medici hanno poi chiamato la Polizia che, sentito l’amico della vittima, è risalita ai due aggressori. Interrogati dal Pm prima del fermo i due non hanno ammesso di essere i responsabili. La vittima è ancora ricoverata in ospedale in prognosi riservata ma è fuori pericolo.
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