Nel Milanese, ieri all’alba, una banda di ladri ha messo a segno un colpo da film. Il bersaglio di questa audace operazione era nientemeno che centinaia di iPhone nuovi e di ultima generazione, un bottino dal valore milionario. Per raggiungere il loro obiettivo, i criminali non hanno esitato a bloccare le strade e a sfondare il cancello carraio di una grande azienda di logistica.

Il modus operandi

Secondo le prime informazioni, questa operazione, quasi da commando, è stata messa in atto da una banda ben organizzata composta da almeno dieci individui. Il gruppo era equipaggiato con numerosi mezzi, la maggior parte dei quali rubati e poi abbandonati. L’azione criminale si è svolta intorno alle 4.30 in via delle Industrie a Settala (Milano), nelle vicinanze della Ingram Micro Srl, una filiale italiana di una multinazionale attiva nel settore dei servizi digitali e della logistica. Questa azienda è specializzata nello stoccaggio e nella distribuzione di prodotti ad alta tecnologia di marchi noti a livello globale.

L’operazione ben pianificata

I banditi sono giunti sul luogo dell’operazione con quattro auto e due furgoni. Dopo aver sfondato il cancello carraio dell’azienda, hanno caricato una dozzina di pallet contenenti cellulari di ultima generazione. Prima di mettere in atto il colpo, la banda ha bloccato le strade circostanti utilizzando nove automezzi e ha sparso chiodi lungo l’asfalto per ostacolare eventuali interventi delle forze dell’ordine.

Come a Cambiago

Questo spettacolare colpo in una società di logistica ricorda da vicino un altro episodio avvenuto il 25 giugno scorso a Cambiago, sempre in provincia di Milano. In quell’occasione, un colpo simile è stato sventato da un guardiano di sicurezza che ha aperto il fuoco contro i banditi, costringendoli alla fuga.

Le indagini su questa operazione sono attualmente in corso e sono condotte dagli investigatori della Compagnia di San Donato Milanese (Milano). Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere della zona e stanno effettuando rilievi e ricerche sui mezzi usati dai ladri, che ora sono sotto sequestro.