Nella notte scorsa, un detenuto è riuscito a evadere dall’Ospedale San Paolo di Milano, lanciandosi da una finestra del secondo piano. Nel tentativo di fermare la fuga, un coraggioso poliziotto si è gettato dalla finestra, subendo gravi ferite alla testa che lo hanno portato in coma.

Il detenuto coinvolto nell’evasione è Mordjane Nazim, di origine palestinese, di circa 38 anni. Nazim era stato portato all’ospedale dopo essere rimasto ferito in una rissa con altri detenuti. Nel tentativo di fermare l’evasione, il poliziotto ha inseguito il detenuto ma durante la caduta ha battuto violentemente la testa, finendo in coma.

Non è stata la prima volta

Secondo Aldo Di Gicaomo, segretario del sindacato SPP, l’incidente di Milano è solo uno dei quattro tentativi di evasioni dagli ospedali registrati in Italia nell’ultimo mese. Questa tendenza sta mettendo sotto pressione il personale penitenziario, che si trova sempre più spesso a dover affrontare minacce da parte dei detenuti per ottenere un ricovero in ospedale.

Le condizioni del poliziotto ferito

Il poliziotto gravemente ferito,  Carmine De Rosa, 28 anni, di Napoli, è attualmente in coma e ricoverato in rianimazione. Ha subito un intervento neurochirurgico per trattare un ematoma cerebrale e altri traumi cranici. Il suo quadro clinico è ancora in fase di valutazione, mentre si attendono ulteriori controlli radiologici per monitorare l’evoluzione delle lesioni.

I primi soccorsi sono stati prestati all’agente, in servizio nel carcere di San Vittore, nell’Ospedale San Paolo. Lì è stato immediatamente soccorso dagli operatori di PS, stabilizzato ed intubato. Il quadro clinico, conseguente alla “caduta accidentale” ,”presentava frattura cranica, emorragia cerebrale, contusioni cerebrali, fratture vertebrali e contusioni polmonari”, ha riferito il bollettino del San Carlo, dove poi il poliziotto è stato trasferito. Ora è ricoverato in rianimazione “in attesa di effettuare i successivi controlli radiologici per verificare l’evoluzione delle lesioni e del quadro clinico”.

La ricostruzione

Si è appreso che il detenuto è fuggito dalla finestra di un bagno. Quando i due poliziotti che lo piantonavano si sono resi conto che si era chiuso dentro hanno forzato la porta. A quel punto l’agente Carmine De Rosa ha scavalcato la finestra ma poi è precipitato per una decina di metri.

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