Sei persone sono state ferite a Milano, nella zona della stazione centrale, aggredite da un uomo armato di taglierino.

Un uomo di 54 anni, di nazionalità italiana, è ricoverato in codice rosso al Niguarda. Una donna spagnola di 34 anni, invece, si trova al San Paolo, mentre una donna salvadoregna di 59 anni è al San Carlo: entrambe in codice giallo. Uno dei due presunti aggressori, inoltre, è in ospedale, in codice verde.

Cos’è successo?

Si è appreso che i due uomini accoltellati in via Brianza, nel capoluogo lombardo, sarebbero stati aggrediti da un uomo di origine nordafricana, armato con un taglierino, che stava tentando di rapinare una ragazza.

La prima vittima, di 68 anni, stava uscendo dal portone di casa sua, al civico 27, quando ha cercato di intervenire in difesa della giovane donna ed è stato colpito con il taglierino alla spalla. Il secondo uomo, di 57 anni era seduto ai tavolino esterno del bar a pochi metri di distanza. Ha sentito le grida del 68enne e si è avvicinato per capire cosa stesse accadendo ma è stato a sua volta colpito.

L’aggressore, ubriaco, bloccato dai motociclisti della Polizia in via Venini, è stato fermato con il taglierino e gli effetti personali della donna rapinata in viale Brianza. Aveva con sé anche tre cellulari che potrebbero essere il bottino di un’altra rapina.

Matteo Salvini, vice premier e ministro, ha affermato: “Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l’eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico. Spero che tutte le forze politiche vogliano affrontare con serietà il tema della sicurezza, molto spesso legata alla presenza di clandestini, soprattutto nelle periferie e vicino alle stazioni. La Lega è impegnata per potenziare le Forze dell’Ordine, accendere telecamere, facilitare le espulsioni dei delinquenti, contrastare lo spaccio di droga sempre e ovunque. Senza dimenticare il piano per la sicurezza all’interno delle stazioni, che prevede 1.000 nuovi vigilantes. La battaglia per la sicurezza deve unire cittadini e politica, non dividere”.