La Gran Bretagna ha annunciato oggi, lunedì 6 giugno, che seguirà gli Stati Uniti d’America e invierà sistemi missilistici a lungo raggio in Ucraina, sfidando così gli avvertimenti del presidente russo Vladimir Putin contro la fornitura di armi avanzate a Kiev.

Il Ministero della Difesa britannico ha comunicato, infatti, che Londra si è coordinata strettamente con Washington per la fornitura dei sistemi di lancio multiplo, noti come MLRS, per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa.

I sistemi M270, che possono colpire bersagli fino a 80 chilometri di distanza con razzi a guida di precisione, “offriranno un significativo aumento delle capacità per le forze ucraine”, ha spiegato il Ministero.

Appena pochi giorni fa gli USA hanno annunciato che consegneranno a Kiev il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità, noto come HIMARS, che può lanciare simultaneamente più missili a guida di precisione ed è superiore per portata e precisione ai sistemi in dotazione all’Ucraina. Joe Biden, però, ha rifiutato di dare all’esercito di Kiev sistemi con una maggiore gittata per evitare che possano essere usati per colpire il territorio russo.

Nonostante ciò, la mossa degli Stati Uniti ha spinto Putin ad avvertire domenica che Mosca colpirà nuovi “bersagli” non specificati se l’Occidente fornirà i missili all’Ucraina e ha affermato che le nuove consegne di armi a Kiev mirano a “prolungare il conflitto”.

Ma “il Regno Unito è al fianco dell’Ucraina in questa lotta e sta assumendo un ruolo di primo piano nel fornire alle sue truppe eroiche le armi vitali di cui hanno bisogno per difendere il loro Paese da un’invasione non provocata”, ha affermato il Ministero della Difesa del Regno Unito in una nota.

Intanto, sul campo, continuano i pesanti combattimenti a Severodonetsk e le forze russe si stanno spingendo verso Sloviansk.

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