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Missili in Polonia, il Cremlino elogia gli USA e attacca il governo di Varsavia

Il Cremlino, dopo che Joe Biden ha detto al G20 che la responsabilità di quanto successo in Polonia è ucraina, ha elogiato “la reazione misurata” degli Stati Uniti d’America, un atteggiamento “in contrasto con le dichiarazioni” di altri Paesi.

Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha però puntato il dito contro la Polonia perché “aveva tutti i mezzi per dire immediatamente che, vicino al confine ucraino, erano caduti frammenti di missili S-300 e di conseguenza tutti avrebbero immediamento capito che non poteva trattarsi di missili appartenenti alle forze armate russe”.

Peskov ha detto: “Ha senso attirare l’attenzione sulla reazione contenuta e più professionale della parte americana e del presidente americano… Ancora una volta voglio attirare l’attenzione sulla reazione piuttosto contenuta degli americani, che contrasta con la reazione assolutamente isterica della Polonia e di altri Paesi”.

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“Ancora una volta – ha aggiunto il portavoce di Vladimir Putin – una reazione talmente frenetica dimostra che non bisogna mai affrettarsi a fare valutazioni, con dichiarazioni che possano aggravare la situazione. Soprattutto in momenti cruciali, come questo, nonché rilasciare dichiarazioni senza ricevere informazioni accurate”.

Anche Ludivine Dedonder, ministra della Difesa del Belgio, ha affermato che l’esplosione che ha ucciso due persone in Polonia è stata “il risultato dei sistemi di difesa aerea ucraini, utilizzati per contrastare i missili russi. Le indagini proseguono, al momento non c’è nulla che indichi che si tratti di un attacco deliberato”.

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Infine, Mikhailo Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ha affermato: “Solo la Russia è responsabile della guerra in Ucraina e dei massicci attacchi missilistici. Solo la Russia è la causa scatenante dei rischi, in rapido aumento, per i Paesi di confine. Non c’è bisogno di cercare scuse e rimandare le decisioni chiave: è ora che l’Europa chiuda il cielo sopra l’Ucraina, anche per la sua sicurezza. È l’unica logica possibile: la guerra è stata iniziata dalla Russia ed è alimentata dalla Russia. La Russia ha attaccato massicciamente l’Ucraina con missili da crociera, ha trasformato la parte orientale del continente europeo in un campo di battaglia. Quando un Paese aggressore lancia un massiccio attacco missilistico sull’intero territorio di un grande Paese situato nel continente europeo con le sue vecchie armi sovietiche, prima o poi si verifica una tragedia sul territorio di altri Stati”.

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