“Probabilmente si è trattato di uno sfortunato incidente”. Così Andrzej Duda, presidente della Polonia, dopo il missile che è caduto ieri e ha ucciso due persone. Duda ha sottolineato che non ci sono motivi per ritenere che si sia trattato di un attacco deliberato contro il Paese.
Duda, ai giornalisti, ha spiegato che il missile si è schiantato contro un impianto di essiccazione del grano polacco, uccidendo due lavoratori. Si è trattata di un’arma di fabbricazione russa sparata da un sistema di difesa aerea ucraino.
Comunque sia, la Polonia sta ugualmente valutando la possibilità di chiedere l’attivazione dell’articolo 4 del Trattato della Nato, per l’avvio di consultazioni tra gli alleati quando il suo territorio è violato o minacciato. Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki, mentre a Bruxelles è in corso la riunione degli ambasciatori della NATO.
Da segnalare il commento di Olaf Scholz, cancelliere tedesco, dopo il G20 a Bali, intervistato da Welt. Le cause dell’incidente a Przewodow vanno appurate ma “l’importante è che tutti noi contemporaneamente chiariamo, e che sia chiaro, che questo non sarebbe successo senza la guerra russa contro l’Ucraina. Senza i razzi che ora in modo intensivo e in grande quantità sono stati lanciati contro le infrastrutture ucraine”.
Infine, la CNN, citando due fonti americane informate sulle valutazioni degli Stati Uniti, ha confermato che il missile è partito dall’Ucraina, anche se era di fabbricazione russa. I funzionari hanno aggiunto che le valutazioni dell’intelligence sono state discusse durante la riunione di emergenza convocata da Joe Biden a margine del vertice G20 a Bali e sono state condivise nella riunione degli ambasciatori della Nato a Bruxelles.
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