Nel Regno Unito cresce l’allarme per l’uso di farmaci dimagranti illegali, venduti attraverso reti clandestine online. Dietro una delle tante tragedie, quella di Karen McGonigal: una madre di 53 anni, morta dopo essersi sottoposta a iniezioni di semaglutide non autorizzato in un salone di bellezza. Le figlie hanno deciso di raccontare la sua storia per evitare che altri vivano lo stesso incubo.
Karen, vittima della pressione sociale e di un mercato senza regole
Nel Regno Unito si sta diffondendo rapidamente un mercato clandestino che sfrutta il desiderio di perdere peso per proporre soluzioni rapide, pericolose e fuori controllo. Sempre più persone, spinte dalla pressione sociale o da disagi psicologici, finiscono nelle mani di venditori abusivi.
Karen McGonigal era una di loro. Donna di Salford, Greater Manchester, si trovava in un momento fragile della sua vita. Dopo la fine di una lunga relazione, il sovrappeso era diventato per lei fonte di sofferenza quotidiana. Le figlie Abbie e Ffion hanno raccontato in un’intervista a ITV News il calvario della madre, morto tragicamente nel maggio 2025.
“Era disperata”: il racconto delle figlie
«Non si sentiva felice, non voleva uscire da nessuna parte», hanno detto Abbie e Ffion. «Voleva tornare ad essere se stessa». Il peso aveva preso il sopravvento sulla sua autostima, e ogni giorno era una battaglia contro lo specchio.
Così, Karen aveva tentato di ottenere legalmente Mounjaro, un farmaco a base di tirzepatide prodotto dalla Eli Lilly, autorizzato dal SSN solo per casi gravi di diabete di tipo 2 o obesità con comorbidità. Ma il suo medico curante non glielo aveva concesso: non rientrava nei parametri fissati dal sistema sanitario.
In cerca di una soluzione, Karen ha trovato online un salone di bellezza che pubblicizzava cure dimagranti a base di iniezioni. A solo 20 sterline per seduta, le veniva somministrato semaglutide — una sostanza simile, approvata per il diabete ma soggetta a prescrizione medica. L’estetista le aveva garantito che fosse “legale”. Ma così non era.
Il pericolo nascosto nelle fiale illegali
Karen si era sottoposta più volte a queste iniezioni, e stava anche ottenendo i primi risultati: perdeva peso. Ma le condizioni igieniche erano pessime. «Nessuna preparazione, nessuna pulizia, niente», hanno detto le figlie. Il trattamento durava tre minuti.
Pochi giorni dopo l’ultima iniezione, Karen si è sentita male: dolori allo stomaco, difficoltà respiratorie, viso violaceo. Il ricovero è stato immediato. «È stata portata in ospedale con la luce blu. Quando l’ho rivista, non era ancora sveglia», ha raccontato Ffion. Dopo due giorni in terapia intensiva, i medici hanno deciso di staccare il supporto vitale.
Indagini in corso e arresti
La polizia della Greater Manchester ha arrestato due persone: una con l’accusa di omicidio colposo, l’altra di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono in corso, ma quanto emerso finora è sufficiente a confermare una verità inquietante: i farmaci iniettati a Karen erano illeciti e potenzialmente letali.
Le autorità sanitarie hanno chiarito che non si trattava del tirzepatide contenuto nel Mounjaro, ma di semaglutide — simile nella funzione, ma con dosaggi diversi e modalità d’uso rigorose. Il semaglutide è approvato anche per la gestione del peso, ma solo in pazienti selezionati e sempre sotto controllo medico.
Regole stringenti e difficoltà di accesso alle cure legali
Nel Regno Unito, ottenere legalmente farmaci come il Mounjaro o lo Zepbound (nomi commerciali del tirzepatide e del semaglutide) è molto difficile. Oltre a un indice di massa corporea (BMI) pari o superiore a 40, sono richieste almeno quattro condizioni cliniche concomitanti tra:
- Ipertensione diagnosticata
- Apnea notturna
- Diabete di tipo 2
- Malattie cardiovascolari
- Ipercolesterolemia
Si tratta di requisiti volutamente restrittivi, dati i rischi legati a un uso improprio e gli alti costi per il sistema sanitario. Ma questo ha creato un paradosso: chi ha bisogno di supporto, e non riesce a ottenerlo, può finire per cercare scorciatoie pericolose.
Un appello forte: più controlli e più consapevolezza
Abbie e Ffion hanno deciso di parlare pubblicamente per evitare che tragedie simili colpiscano altre famiglie. Il loro messaggio è diretto e toccante: «Se questo salva un’altra persona… allora abbiamo fatto abbastanza».
La storia di Karen è la prima nel Regno Unito a essere associata pubblicamente alla morte per iniezioni illegali di semaglutide. E arriva come un campanello d’allarme per autorità e cittadini: servono più controlli, più informazione, più consapevolezza.
FAQ
Qual è la differenza tra semaglutide e tirzepatide?
Entrambi sono farmaci per il diabete di tipo 2 e possono favorire la perdita di peso. Hanno principi attivi diversi e richiedono dosaggi specifici. Solo medici possono prescriverli.
Sono legali le iniezioni dimagranti nei saloni di bellezza?
No. Solo personale medico può somministrare farmaci come semaglutide. I trattamenti non autorizzati sono pericolosi e spesso illegali.
Perché il Regno Unito non rende più accessibili questi farmaci?
Perché hanno effetti collaterali gravi e costi elevati. Per questo il SSN li riserva a pazienti con condizioni cliniche molto specifiche.
Come posso dimagrire in sicurezza?
Rivolgendoti a un medico, seguendo un percorso nutrizionale personalizzato e evitando soluzioni rapide e non certificate.
Ci sono altri casi come quello di Karen McGonigal?
Al momento è il primo caso denunciato pubblicamente nel Regno Unito, ma le autorità stanno indagando su una rete estesa.






Commenta con Facebook