È morta a Milano, all’età di 75 anni, Bice Biagi, la figlia di Enzo, anche lei giornalista e scrittrice originaria di Bologna. La notizia della scomparsa è stata diffusa da Articolo 21. I funerali si svolgeranno sabato 18 marzo a Pianaccio, dove sarà sepolta accanto ai suoi cari.
Il ricordo di Articolo 21
“Forte e volitiva, ironica e franca, Bice è sempre stata accanto al padre nella lotta contro l’editto bulgaro di Berlusconi che si abbatté su di lui, Luttazzi e Santoro il 18 aprile 2002, quando era alla Rai”, ha scritto Articolo 21 sul proprio sito.
“Ha sempre avuto come impegno la difesa dei diritti delle donne e come baluardo di riferimento la Costituzione. All’epoca dei primi movimenti studenteschi era iscritta alla Facoltà di Lettere alla Statale di Milano ed era già molto attiva nel sostenere battaglie di libertà. ‘Ho imparato da mio padre che, a rendere ‘davvero libera’ una donna, era soprattutto il lavoro. Su tale principio ho basato la mia attività di giornalista e quella personale’ diceva di sé. Dall’attentato di Piazza Fontana fino alla rivoluzione culturale del ’68 e agli anni 70 Bice Biagi è stata testimone dei profondi cambiamenti del mondo e della società da protagonista, raccontandoli. Una perdita dolorosa, un vuoto incolmabile come quello lasciato da Enzo, tra i fondatori insieme a BICE di Articolo 21″, ha concluso l’associazione.
In una nota, la Federazione Nazionale della Stampa Italia ha scritto: “Forte. Determinata. Attenta. La FNSI esprime cordoglio per la morte di Bice Biagi: sempre dalla parte delle donne, strenuamente impegnata contro i bavagli e nella difesa dei valori costituzionali. Anche per questo tra le fondatrici di Articolo 21, all’indomani dell’editto bulgaro che prese di mira il papà Enzo, e del Centro documentale a lui dedicato a Pianaccio, vicino Bologna”.
Infine, il senatore Pierferdinando Casini, su Facebook, ha dichiarato: “Sentiremo molto la mancanza di Bice Biagi, una grande donna profondamente legata alle sue tradizioni familiari e alla memoria dei suoi genitori, in particolare a quella del grande Enzo che ha profondamente amato. Tutte le estati era solita venire a Lizzano in Belvedere per rinnovare la testimonianza di affetto a Pianaccio, il borgo di Enzo: in queste occasioni ritrovava forse più intensamente se stessa, la sua grande cortesia, umiltà e umanità. Bice si è affermata nella vita professionale come Direttrice di settimanali molto significativi, segno di una qualità che nessuno ha mai messo in discussione”.
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