Rosetta Cutolo, figura noto del mondo della criminalità camorristica, è scomparsa all’età di 86 anni. È morta nella sua casa di via delle Rose ad Ottaviano, dove ha vissuto gran parte della sua vita.

La donna era la sorella di Raffaele Cutolo, il capo della Nuova Camorra Organizzata (NCO), un cartello criminale che ha terrorizzato la Campania per decenni. I funerali sono previsti per domani mattina e si terranno nella chiesa di San Michele Arcangelo ad Ottaviano.

Vita Segnata dalla Criminalità

Rosetta Cutolo, conosciuta anche come Rosetta ‘e monache, è stata una figura di spicco all’interno del clan Cutolo. La sua relazione con il fratello Raffaele, noto per essere uno dei più temuti boss della camorra, ha attirato l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica per decenni. Si riteneva che Rosetta Cutolo avesse assunto un ruolo di leadership all’interno della Nuova Camorra Organizzata durante i periodi in cui suo fratello era in carcere.

Una delle fasi più controverse della sua vita fu la sua fuga da un convento nel 1990. La donna riuscì a lasciare la struttra poche ore prima dell’arrivo dei carabinieri, suscitando scalpore e alimentando leggende sul suo coinvolgimento con il crimine organizzato.

Passato Inquietante e Ritorno a Ottaviano

Rosetta Cutolo non si è mai sposata e non ha avuto figli. Nel 1993, si costituì alle autorità per scontare sei dei dieci anni di condanna che le erano stati inflitti in precedenza. Dopo il suo periodo di detenzione, nel 1999, fece ritorno ad Ottaviano, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Il questore di Napoli ha annunciato che i funerali di Rosetta Cutolo non saranno pubblici.

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, ha dichiarato: “Con la morte di Rosetta Cutolo, sorella del sanguinario boss Raffaele defunto anch’egli due anni fa, cala il sipario su una delle pagine più buie della nostra storia contemporanea, caratterizzata dalla ferocia e dalla violenza dei clan camorristici che ha mietuto centinaia di vittime”.

“Condivido pienamente la scelta del Questore di Napoli, Maurizio Agricola, di non autorizzare la celebrazione del funerale pubblico, come accaduto per il fratello – ha aggiunto –  La celebrazione avrebbe rischiato solo di alimentare nuove inaccettabili ‘nostalgie’ in un tessuto criminale purtroppo ancora fortemente presente nel vesuviano. Rosetta Cutolo ha svolto per anni un ruolo di primo piano nella gestione della Nco (nuova camorra organizzata) coordinando le attività estorsive e provvedendo al sostentamento delle famiglie dei detenuti fedeli al boss. Imputata in diversi processi, nel 1993 si costituì per scontare la pena di dieci anni cui era stata condannata, rimanendo poi a Ottaviano fino alla morte, portando con sé tanti terribili segreti sulla storia della camorra e sui rapporti del clan con pezzi dello Stato. Vergognosi alcuni tentativi di riabilitarne la figura, un vero e proprio sfregio a tante vittime innocenti di quegli anni di fuoco. Saremo vigili nel denunciare ogni celebrazione di questo personaggio criminale su tiktok”.

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