Alex Benedetti, 53 anni, direttore di Virgin Radio, è stato trovato senza vita nei suoi uffici di via Turati, nel centro di Milano.

La sua morte, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe il risultato di un gesto volontario. La polizia è intervenuta sul luogo, avviando le indagini per chiarire quanto accaduto.

Benedetti lascia un vuoto profondo nel mondo della radio e della musica, dove ha ricoperto un ruolo fondamentale, diventando una delle voci più riconoscibili dell’emittente rock del Gruppo RadioMediaset.

Un percorso professionale ricco di successi e passione per la musica

Nato a Udine, ma milanese d’adozione, Alex Benedetti aveva iniziato la sua carriera giovanissimo. A soli 13 anni, iniziò a lavorare come dj nelle discoteche, mostrando una passione per la musica che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. La sua passione nacque ascoltando i dischi della madre, con artisti come Rockets e Fausto Papetti che segnarono la sua adolescenza. Negli anni ’80, si fece strada nel mondo dei dj, ma la sua vera svolta arrivò nel 1994, quando entrò a far parte di Radio Italia Network come tecnico di regia e produzione. Fu questa esperienza che lo consacrò come punto di riferimento nel mondo delle radio, ma non abbandonò mai la carriera da dj.

Da Radio Italia Network a Virgin Radio: la crescita professionale di Benedetti

Nel 2007, Benedetti compì il grande salto: entrò in Virgin Radio, dove il suo talento emerse rapidamente. Il 1° aprile 2019 fu nominato direttore dell’emittente, un incarico che consolidò la sua posizione di leadership nel panorama radiofonico italiano. Virgin Radio divenne, sotto la sua direzione, un importante punto di riferimento per gli amanti del rock, grazie anche alla sua visione e alla sua capacità di coniugare passione per la musica e dinamiche moderne della radiofonia.

Tra le sue passioni personali figuravano la Formula 1, il calcio, i videogiochi e il cinema, interessi che lo rendevano una persona eclettica e apprezzata da chi lo conosceva.

Un gesto che lascia domande e un biglietto

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Alex Benedetti avrebbe compiuto il suo gesto in solitudine, come testimoniato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Al momento della tragedia, avrebbe lasciato un biglietto, che probabilmente chiarirà ulteriormente le ragioni del suo gesto.