È morto ieri, lunedì 6 settembre, a Roma, dopo una lunga malattia l’attore Nino Castelnuovo. Aveva 84 anni. Ne danno la notizia la moglie M. Cristina, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella.

La famiglia – informa una nota – «si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile». I funerali si terranno a Roma in forma strettamente privata.

Nato a Lecco, Castelnuovo inizia a lavorare per la televisione nel 1957, anno in cui partecipa come mimo al programma Zurlì il mago del giovedì, di Cino Tortorella. Esordisce poi al cinema in Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi, e prosegue interpretando ruoli secondari da attore giovane in numerose pellicole, alcune delle quali anche di rilievo come Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti.

L’occasione internazionale arriva con il musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, un film interamente cantato, in cui interpreta la parte del protagonista accanto a una giovane Catherine Deneuve. Il film ottiene all’estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d’oro a Cannes, ma passa quasi inosservato in Italia perché sottotitolato.

Qualche anno più tardi Castelnuovo diventerà uno degli attori più popolari in Italia grazie al ruolo di Renzo Tramaglino nella riduzione televisiva de I promessi sposi, andata in onda sul primo canale della Rai nel 1967, per la regia di Sandro Bolchi.

Il pubblico lo ricorda ancora per la sua lunga carriera di atletico testimonial nella pubblicità dell’Olio Cuore, in cui veniva ripreso nell’atto di saltare una staccionata. Nel 2013 Castelnuovo ha vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie televisiva nel 2015.