A Sassuolo, comune della provincia di Modena, il capogruppo della Lega al Comune, Giovanni Gasparini, ha proposto di introdurre una multa da 56 euro per chi fa la carità.

Il Consiglio Comunale, riunito in videoconferenza lo scorso 27 aprile, ha dato l’ok. Di conseguenza, si vieta «l’accattonaggio in luogo pubblico e aperto al pubblico con molestia insistenza ed offesa alle persone” e si proibisce “a chiunque di offrire denaro, generali alimentari, vestiario o altre simili utilità».

Sindaco di Sassuolo è Gianfranco Menani, della Lega, che ha accusato l’opposizione dopo che è esplosa la polemica politica, definita «non obiettiva e travisatrice del sentimento solidale della città di Sassuolo», spiegando che la modifica al Regolamento della polizia urbana, articolo 61, rientra nella necessità di evitare di arricchire «organizzazioni malavitose che nemmeno sanno cosa sia la carità cristiana». Inoltre, non si può permettere «una carità indiscriminata» e bisogna difendere il decoro della città. Tuttavia, poi il primo cittadino a fatto marcia indietro, proprio a causa delle «strumentalizzazioni che si stanno facendo».

L’ordinanza di Sassuolo ha oltrepassato i confini comunali visto che una lettera è stata inviata al Prefetto e ci sarà anche un’interrogazione parlamentare al Viminale. Ad attivarsi è stato il MoVimento 5 stelle con decine di firme.

Nell’interrogazione alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese la deputata Stefania Ascari ha scritto che a Sassuolo si sarebbero riscontrate «chiarissime violazioni di libertà costituzionalmente garantite». Sono state citate nell’interrogazione «le segnalazioni informali da inserire in un raccoglitore per stimolare la carità consapevole» e si richiede «un intervento, anche per il tramite della Prefettura, per le opportune verifiche».

Nella lettera al prefetto di Modena Pierluigi Faloni, i pentastellati considerano quanto proposto «un atto di una gravità inaudita, che va al di là del provvedimento tecnico». Secondo il M5S, il regolamento «vuole dare un indirizzo politico a questa amministrazione che va nella direzione dell’intolleranza verso i più deboli e agli ultimi, che in questo momento di emergenza Covid-19 stanno aumentando esponenzialmente, oltre che limitare la libertà personale dei cittadini».