Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, agenti segreti, morti nel naufragio di un anno fa – 28 maggio 2023 – nelle acque del Lago Maggiore, erano “in servizio in una delicata missione operativa”, quindi non si trovavano lì “per una festa di compleanno tra colleghi italiani e del Mossad“.

Lo riporta Repubblica, citando la targa dedicata alla coppia che dice: “Perde la vita nelle acque del lago Maggiore il 28 maggio nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con servizi collegati esteri”.

E nell’articolo si legge: “La conferma è stata messa nero su bianco nel corso della cerimonia del 22 marzo dedicata ai Caduti dei servizi di informazione per la sicurezza, come si apprende dal sito governativo dedicato al sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (sicurezzanazionale.gov.it)”.

Nel dettaglio, lo scorso 18 marzo è stata depositata la perizia disposta dalla Procura di Busto Arsizio per accertare le cause del naufragio dell’imbarcazione Gooduria, avvenuto il 28 maggio nel lago Maggiore.

La barca si inabissò per 16 metri e i morti furono 4, tra i quali Anya Bozhkova, 50 anni e moglie di Claudio Carminati, armatore e comandante della barca, sopravvissuto.

Nel documento il perito spiega che Carminati sottovalutò l’allerta meteo che segnalava il maltempo e che, in precedenza, sulla barca aveva apportato modifiche ‘casalinghe’ senza mai registrarle. Terzo fattore che avrebbe favorito il naufragio: sul Goduria c’erano 8 passeggeri di troppo, 23 anziché i 15 previsti.

In effetti, sull’imbarcazione il 28 maggio si erano riuniti 21 007, oltre Carminati e alla moglie, per una festa di compleanno. Nel naufragio della barca delle spie morirono 4 persone. Nell’immediato si disse che sull’imbarcazione era in corso una festa a cui avevano partecipato una ventina tra agenti segreti italiani e israeliani. Oltre ai due 007 dell’Aise, Alonsi, 62 anni, e Barnobi, 53, morirono anche Anya Bozhkova, 50 anni, la moglie di origini russe dello skipper. E poi lo 007 del Mossad Shimoni Erez, 54 anni.