Fabio Messina, agente di commercio di 43 anni, di Palermo, è bloccato agli imbarcaderi per la Sicilia, a Villa San Giovanni, perché non ha il green pass obbligatorio per traghettare, avendo scelto di non vaccinarsi contro il Covid-19.

Il 43enne siciliano ha deciso di presentare un ricorso all’autorità giudiziaria per chiedere l’annullamento della misura tramite il suo avvocato, Grazia Cutrino, del Foro di Trapani.

Come raccontato su QDS.it, di notte l’agente dormiva in un sacco a pelo, preferendo restare nella sua auto almeno fino a quando una ragazza, grazie al tam tam su Telegram, lo ha invitato a stare da lei, a Villa San Giovanni, fino alla risoluzione della vicenda.

Tra l’altro, Fabio Messina ha anche chiesto di potere traghettare, stando all’interno del mezzo per tutta la durata del tragitto, ma la società che gestisce il traghettamento ha rifiutato la proposta.

L’avvocato dell’uomo, intervistato da StrettoWeb.com, ha spiegato che si tratta di “un paradosso, un’aberrazione giuridica, ci sono in discussione varie violazioni di diversi articoli. L’art.16 garantisce la libera circolazione in tutto il territorio nazionale, che è vero che può essere eliminato con legge ordinaria del Parlamento temporaneamente e per ragioni di sanità, ma è lesivo del diritto del ricorrente di fare ritorno al proprio domicilio. Lo stato di emergenza è stato prorogato ed è chiaro che il signor Messina non può vivere in macchina a spese proprie”.

“Il traghetto, tra l’altro – ha proseguito il legale – è l’unico mezzo di collegamento tra la Sicilia e il resto d’Italia, non c’è alternativa a meno che non se la faccia a nuoto. E non vi è una deroga all’utilizzo del Super Green Pass, ma una discriminazione tra persone residenti nel territorio italiano. Questa limitazione non c’era neanche nel primo lockdown, chiunque per lavoro o salute poteva tornare nel proprio domicilio. Cosa faremo? Su per giù abbiamo esposto a grandi linee la violazione delle normative che verranno trattate nel ricorso che depositeremo, con la collega Grazia Cutino del foro di Trapani, presso il Tribunale di Reggio Calabria”.

Dal canto suo, Fabio Messina, come si legge su Ilreggino.it, ha raccontato: “Sono bloccato a Villa San Giovanni ma solo in direzione Sicilia, Palermo, casa. Potrei tranquillamente salire sulla mia macchina e tornare indietro e arrivare a Oslo senza che alcuno mi fermi. Ribadisco, è davvero un paradosso”.

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