La nuova sottovariante della variante Omicron del Coronavirus, chiamata BA.2, si sta rapidamente diffondendo in Occidente, Italia compresa.
BA.2 è uno dei tre ceppi in cui è stato diviso Omicron. Tutti e 3 (BA.1, BA.2 e BA.3) sono stati rilevati per la prima volta all’incirca nello stesso momento e nello stesso luogo. Uno studio pubblicato sul Journal of Medical Virology ha rilevato che non sono state osservate mutazioni specifiche nella proteina Spike nel ceppo BA.3. Invece, c’è una combinazione di mutazioni nella proteina Spike nei ceppi BA.1 e BA.2.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato, inoltre, che gli studi hanno dimostrato che la variante BA.2 sembra essere più trasmissibile di BA.1. Inoltre, l’ex epidemiologo dell’OMS, il professor Adrian Esterman, ha dichiarato a ABC News: “Omicron BA.2 è circa 1,4 volte più contagioso di BA.1. Il numero di riproduzione di base (R0) per BA.1 è di circa 8,2, mentre è di circa 12 per BA.2”. “Ciò lo rende molto vicino al morbillo, la malattia più contagiosa di cui siamo a conoscenza”.
Quali sono i sintomi di Omicron?
I sintomi di Omicron hanno dimostrato di essere più vari rispetto al ceppo originale del Covid-19 originale e ciò può renderlo più difficile da individuare. Tre sono i sintomi principali che, in caso di comparsa, devono portare i contagiati ad autoisolarsi e a sottoporsi a un test diagnostico:
- Febbre alta;
- Tosse continua;
- Perdita di cambiamento nei sensi dell’olfatto o del gusto.
Tuttavia, i segni più comuni di Omicron in genere differiscono da questi tre ‘classici’.
Gli scienziati che monitorano i dati provenienti dall’app ZOE Covid Study hanno scoperto che la maggior parte delle persone positive a Omicron hanno riportato sintomi di natura più vicina al comune raffreddore.
Secondo l’app, infatti, i principali segni di infezione da Omicron sono:
- naso che cola
- mal di testa
- starnuti
- tosse persistente
- mal di gola
Altri sintomi, che sono stati associati anche alla variante comprendono dolori muscolari, in particolare mal di schiena, sudorazioni notturne, affaticamento, nausea, eruzioni cutanee e diarrea.
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