Un uomo, padre adottivo di una ragazza maggiorenne, è stato indagato per aver installato una telecamera nella stanza della figlia per spiare la sua vita privata. La ragazza, Rebecca, nome di fantasia, aveva rivelato la sua omosessualità ai genitori, ma il padre ha iniziato a spiarla con una telecamera nascosta. È successo a Napoli.

L’autorità giudiziaria ha ritenuto che l’uomo abbia commesso un reato di interferenza illecita nella vita privata della figlia (che ha vissuto 12 anni in orfanotrofio), installando la telecamera di fronte al suo letto. Il giudice ha chiesto ulteriori accertamenti per l’indagine.

I rapporti tra la ragazza e i genitori si sono incrinati

La scoperta dell’omosessualità della figlia ha creato problemi nella famiglia. I rapporti tra la ragazza e i genitori si sono incrinati e la giovane ha lasciato la casa.

La ragazza ha anche denunciato – consegnando registrazioni audio e conversazioni in chat – che il padre adottivo, attraverso il web e spacciandosi per persone inesistenti, aveva tentato di indurla a compiere atti sessuali. Tuttavia, il giudice ha ritenuto insussistente quella tipologia di reato.

Secondo l’autorità giudiziaria, i comportamenti dell’uomo sarebbero stati finalizzati a comprendere l’orientamento sessuale della figlia e se essa avesse effettivamente rapporti intimi con altre ragazze.