Novità in vista sulle pensioni a partire dal 1° gennaio 2022, per chi percepisce un assegno mensile post – lavoro. Infatti, ci sarà un aumento della cifra spettante. Il motivo? Più 1,7% di rivalutazione che interesserà tutti gli importi riscossi da un terzo dei cittadini residenti in Italia, ovvero circa 23 milioni.
Due esempi, come riportati su Inran.it:
- 1.500 euro lordi al mese di pensione: 25,50 euro in più al mese e più 300 euro all’anno;
- 2.000 euro lordi al mese di pensione: 34 euro in più al mese e più 408 euro all’anno.
Quindi, la misura è direttamente proporzionale all’assegno recepito con l’obiettivo di fronteggiare l’aumento del tasso di inflazione, che sta facendo registrare un +3,8%.
Altre simulazioni, per capire meglio, partendo dagli assegni più bassi, come riportate su Today.it:
- per chi nel 2020 percepiva una pensione di 700 euro l’aumento a partire dal prossimo anno sarà di 11,90;
- per chi ne percepiva 1.000 sarà di 17 euro;
- 22,10 euro in più per chi riceve un assegno previdenziale da 1.300 euro.
- 41,76 per una pensione da 2.500 euro;
- 45,78 per un assegno da 2.800;
- 48,33 per chi arriva a 3.000 euro;
- 61,08 per pensioni da 4.000 euro;
- 73,83 euro per quelle da 5.000 euro.
Infine, le pensioni minime da 515,58 euro saliranno a 524,34 mentre l’assegno sociale passerà da 460,28 a 468 euro.
Commenta con Facebook