E ora c’è pure il rischio della difficoltà di pagare le pensioni se la situazione non dovesse cambiare. Lo ha fatto intendere ieri, martedì 25 marzo, Pasquale Tridico, presidente dell’INPS, in un’intervista rilasciata su La7 a diMartedì, il programma condotto da Giovanni Floris.
«Abbiamo i soldi – ha detto Tridico – per pagare le pensioni fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Quindi, fino a maggio non c’è problema di liquidità anche perché possiamo accedere a un tesoretto che è il Fondo di Tesoreria dello Stato. Dopo di che immagino che in Aprile ci sarà un altro decreto che dovrà dire cosa succederà alla sospensione dei contributi». Chiaro il riferimento al Decreto Cura Italia che ha sospeso i contributi per i prossimi tre mesi.
A Tridico ha risposto Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi – Cgil: «Spiace constatare in questa fase di così grande emergenza l’atteggiamento incauto da parte del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che in diretta tv ieri sera paventava un rischio di liquidità da maggio per il pagamento delle pensioni». «Il suo allarmismo – ha aggiunto – non serve e rischia di mettere in apprensione milioni di pensionati, peraltro già pesantemente colpiti dalle conseguenze del coronavirus. Il presidente pensi piuttosto a come fare per evitare che ciò accada e si risparmi queste uscite inutili e dannose».
Lo stesso Tridico, parlando stamane su Raiuno dei bonus e delle indennità previste dal decreto Cura Italia, ha un po’ corretto il tiro: «L’Inps ha tutta la liquidità necessaria per far fronte a tutte queste istanze e questo non pregiudica il pagamento delle pensioni».
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