Immaginate in una afosa notte d’estate, con le finestre aperte per fare entrare un po’ d’aria e avere un minimo di refrigerio, mentre vi girate e rigirate sul letto, tra le lenzuola che sembrano piumoni e anche una maglietta leggera pare intollerabile sulla pelle. Ora, immaginate che state per prendere finalmente sonno, quando nel silenzio della camera da letto si sente un ronzio intorno alla vostra testa. Quel fastidioso, tremendo ronzìo avrà il potere di tenervi svegli, nel timore di una puntura che vi procurerà solletico e gonfiori, i cosiddetti ponfi.

E’ il diabolico potere delle zanzare, quelle maledette, subdole succhiasangue. Traditrici, perché ci colgono al buio, quando meno ce lo aspettiamo e quando siamo più vulnerabili; sfuggenti, perché come per magia, ma sarà opera del diavolo, appena accendiamo la luce il ronzìo sparisce e loro diventano nuovamente invisibili, inafferrabili, ineliminabili.

E per forza! Proprio quell’insopportabile “zzzzz” è la traccia sonora che ci può portare alla loro individuazione, per poi provare a colpirle con una ciabatta, con uno straccio, con uno di quegli aggeggi di plastica, con le moderne racchette elettrificate o con qualsiasi cosa alla nostra portata. Il più delle volte, quando ci riusciamo, è ormai troppo tardi: gli insetti hanno già colpito, sono diventati letteralmente “sangue del nostro sangue”, ma ammazzarle resta sempre e comunque una liberazione.

Adesso, però, c’è un altro sistema, iper tecnologico, sperimentato da un’impresa israeliana: il laser. Addirittura! L’azienda che lo ha ideato, progettato costruito e lanciato sul mercato lo definisce come “l’oggetto che ognuno di noi ha sempre desiderato avere”. Lo strumento individua la presenza di una zanzara in una stanza, distinguendola da qualunque altro oggetto di piccole dimensioni, volante o meno. Quindi, manda un messaggio sul cellulare, attraverso una app e segna la loro esatta posizione, appunto attraverso un raggio laser. Non le uccide, questo no. Ma, in effetti, la parte più difficile è beccarle.

app zanzara

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Le ricerche tecnologiche sono durate anni, è stato creato un sistema di visione computerizzato che analizza i movimenti di tutti i piccoli oggetti in un locale, identifica la zanzara e individua la sua esatta posizione. Per fare questo, l’apparato utilizza le più recenti tecnologie nel campo del rilevamento dell’immagine, dell’ottica e degli infrarossi, analizzati attraverso complessi algoritmi, e, appunto, il laser a bassissima energia, non pericoloso per gli esseri umani. O, almeno, così assicura l’azienda produttrice che garantisce il suo miglior funzionamento rispetto ai tradizionali deterrenti a base di creme, di spray, pastiglie o luci blu friggitrici di insetti, che alla fine attirano farfalle, mosche ma non le zanzare.

Certamente, il costo non è basso: 170 dollari, oltre alle spese di spedizione. E, alla fine, il mostro ronzante dobbiamo comunque ucciderlo noi.

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